Una chiacchierata di una mezzoretta nell’ufficio del Sindaco di Varese Attilio Fontana, con presente anche l’Avv. Passera, per iniziare ad essere operativi nel salvare il calcio a Varese. Presente Ricky Sogliano e gli avvocati Stefano Amirante ed Eugenio Piccolo.
Il primo ad uscire dalla porta e parlare con i cronisti è proprio l’uomo di calcio che 10 anni fa aveva già salvato una volta il Varese: “Sono venuto perchè il Sindaco me lo ha chiesto – esordisce 
Sogliano -. Una chiacchierata informale che sono felice sia avvenuta perchè a distanza di 10 anni ci si è ricordati di me”.
Sogliano è schietto e parla senza mezzi termini nel snocciolare gli argomenti: “Ci vuole chi mette i soldi, chi parte con il progetto e di certo non posso essere io. Mi hanno chiesto di dare una mano, potrei anche, ma al momento non vedo niente di concreto e quindi posso fare ben poco”. Incalzato dalle domande Ricky continua: “Volete sapere se è già finita qui la mia esperienza? Penso di si, spero che il calcio a Varese non scompaia”.
Più disteso e possibilista il Sindaco Attilio Fontana che sdrammatizza: “Abbiamo fatto tutto, preso Messi ed anche la porta è sistemata con Buffon. Scherzi a parte, volevo un confronto ed un parere di Sogliano, uomo di calcio che vuole bene al Varese e che potrebbe essere un valore aggiunto, una garanzia, per chi vuole intraprendere questa avventura. Se a me dicessero fai la società e Sogliano ti dà una mano non esiterei. Ora però i nostri imprenditori devono uscire allo scoperto e partire perchè i tempi sono molto ristretti”.
I prossimi passi? “Domani incontrerò altre persone. Milanese? Anche, ma chiunque voglia farsi avanti sappia che la porta del mio ufficio è aperta. Abbiamo una settimana per fare il Varese, diversamente… no so”.
Presente anche l’Avvocato Stefano Amirante: “Ero presente prima di tutto in veste di avvocato e di esperto in materia. Ho poi in mente, da tempo, un progetto ben preciso da poter sottoporre ad imprenditori interessati a salvare il calcio a Varese. Per fare chiarezza non rappresentavo quindi nessun imprenditore in particolare, ma me stesso, ho in tasca un progetto che deve essere sposato da chi può finanziare l’operazione”.
Abbottonato l’Avvocato Eugenio Piccolo: “Il vero problema, a mio avviso, è che tanti sono disposti ad aiutare, ma nessuno a tirare le fila. Questo è il vero problema da risolvere. Ci ritroveremo nei prossimi giorni e dovremo trovare chi si farà da garante per partire con il progetto”.
Michele Marocco
