Ci sono volute più di 24 ore ma alla fine l’A.C. Lumezzane ha deciso di replicare alle accuse lanciate nel post partita da Marcello Montanari (“Non siamo dei venduti. I venduti c’erano prima”, in risposta alle presunte provocazioni ricevute sul campo durante l’andata dei playout) promettendo strascichi legali. Dal sito ufficiale rossoblu si apprende che: “Il Sig. Montanari chiede rispetto “ad avversari e classe arbitrale”. Nel contempo dichiara “pulito e onesto il gruppo di giocatori da oltre tre mesi di duro lavoro”, dimenticando forse che il portiere titolare Vincenzo Melillo è stato incarcerato la scorsa settimana, non tre mesi fa. L’A.C. Lumezzane smentisce categoricamente le dichiarazioni del Sig. Montanari e procederà a querelarlo per calunnia nelle sedi opportune. Nessun nostro tesserato si è mai permesso di assumere alcun atteggiamento irriguardoso nei confronti degli avversari e la nostra buona condotta è certificata dalla totale assenza di richiami da parte dei quattro arbitri e degli ispettori federali e di Lega presenti allo stadio “Saleri”. Invitiamo quindi l’allenatore della Pro Patria, che se intende caricare la sua squadra con questi mezzucci da Prima Repubblica, a lasciar perdere i giocatori del Lumezzane perchè a Busto non abboccheremo alle provocazioni ma risponderemo sempre con il sorriso cosi come abbiamo fatto durante tutta la partita di ieri”.

Stupisce il ritardo con cui il club bresciano è intervenuto sulla vicenda visto che dirigenti locali erano presenti in sala stampa al momento dello sfogo di Montanari e avrebbero potuto rispondere immediatamente e a tono. Possibile che nel frattempo sia stata fatta un’indagine interna per capire se le eventuali provocazioni potessero essere finite sul taccuino di arbitri e ispettori (anche se le decisioni del giudice sportivo arriveranno solo in giornata) . Sicuramente poco appropriato il riferimento all’arresto di Melillo a smentire l’etichetta di “gruppo pulito e onesto” attribuita allo spogliatoio tigrotto dal mister elbano. Implicitamente, con queste parole, il Lumezzane ha legittimato le stesse provocazioni di cui viene accusato.
Al termine della gara un giocatore biancoblu di cui non sveliamo l’identità causa silenzio stampa ancora in atto ci ha confidato: “Il calcio è una ruota che gira. Con loro ci rivediamo al ritorno”. Le previsioni meteo danno per sabato poco nuvoloso e massime intorno ai 24 gradi. Allo “Speroni”, c’è da crederci, farà ancora più caldo.

Giovanni Castiglioni