Cari amanti della pallavolo, chi di voi non ha mai sognato di fare una schiacciata o un bagher in uno dei palazzetti più rinomati d’Italia, magari sotto gli occhi di campionesse di serie A? Indossate i panni di ragazzine sedicenni che fanno, di questo sport, un motivo di vita, una passione viscerale, e provate ad immaginare i loro stati d’animo nel momento in cui si sono sentite dire “Si va a Rimini alle finali di Coppa Italia di serie A”.
E’ questo ciò che è successo a dodici formazioni provenienti da tutta Italia, tra cui quella del csi San Carlo di Cassano MagnagoChiara Torresan, Alice Galazzi, Giulia Imbellone, Chiara Colombo, Giulia Mottin, Giorgia Nikaj, Sofia Frigo, Chiara Salmini, Martina Renato, Chiara Gorla ed Ylenia Golfetto sono loro le undici atlete che hanno rappresentato la provincia di Varese in Romagna. A gennaio era arrivata la vittoria nella fase provinciale della Volley Tim Cup, nonché l’accesso alla finalissima di Rimini, e sabato 28 febbraio è stato il momento di caricare le valigie sul bus ed andare alla conquista di un sogno.
La levataccia delle 7.30 non ha fatto altro che accrescere la voglia di mettersi in gioco e l’entusiasmo delle giovanissime allenate da coach Mario e Cecilia Frigo. Alle ore 12 ecco lo sbarco dell’armata cassanese a Cesenatico: via con la presentazione della kermesse, la consegna delle divise la composizione dei gironi. Firenze e Bergamo sono le avversarie destinate ad incrociare il cammino delle varesotte, e dalle ore 16.30 si farà sul serio. Negli occhi di Chiara e di tutte le altre vi è un mix di gioia e tensione che non può essere nascosto, ma che rende ancora più veritiero e percepibile il loro stato d’animo. Sugli spalti nel frattempo ci pensano il presidente Paolo Maggiolo, i genitori accorsi e tutto lo staff a scaldare ancora di più gli animi. La prima gara finisce, però, nella mani di Firenze, ma San Carlo trova la forza di reagire e nel match successivo manda ko Bergamo guadagnando la finale 7/8 posto. Rammarico? Forse un pochino, ma l’avventura non è ancora finita. Alla sera spazio alla cena, alle risate dentro e fuori l’albergo, alle nuove conoscenze, alla messa organizzata dal csi e anche ad un gelato.
Domenica mattina è tempo di finale: Cassano lotta ma al 3° set è Piacenza ad avere la meglio. Ora le tensione può davvero sciogliersi e le lacrime fanno capolino sui volti delle ragazze. Tra gli applausi di un pubblico caldissimo, San Carlo riceve la medaglia e la targa che sancisce un 8° posto complessivo. Ma le emozioni non sono ancora finite: è tempo di chiudere i borsoni e volare al 105 stadium per assistere, nell’ordine, alla finale di Coppa Italia di A2, alla finale della Volley Tim Cup e all’atto conclusivo di Coppa Italia di A1.
Soddisfatti al termine Mario e Cecilia Frigo, ovvero i coach che hanno accompagnato in quest’esperienza le proprie ragazze. “E’ partito tutto dalla nostra Cassano Magnago, quando abbiamo disputato la fase provinciale che onestamente non pensavamo di vincere – confessa Cecilia – ma le ragazze sono state bravissime, ci hanno creduto ed hanno fatto del gruppo l’arma migliore. Noi puntiamo soprattutto su questo, sul nostro gruppone. E’ in primis il nostro affiatamento che ci spinge in alto“. Mario aggiunge: “C’è un po’ di rammarico perché potevamo fare meglio e perché noi siamo una squadra del csi vera e propria, non siamo andati a cercare rinforzi attingendo ad altre società per disputare questa competizione, abbiamo contato solo sulle nostre forze, e siamo stati ripagati: un percorso positivo in tutto e per tutto”.
Anche il Presidente del csi San Carlo, Paolo Maggiolo, vuole spendere due parole: “I ringraziamenti sono d’obbligo, per questo gruppo fuori dal campo fatto di genitori, tifosi, amici, addetti ai lavori, e poi per i veri protagonisti ovvero gli allenatori e le ragazze. Grazie a Camillo, all’Avis di Cassano Magnago e a tutti coloro che hanno permesso di portare il nome del nostro paese così alto, in una competizione di livello nazionale”.
E’ stata un’esperienza bellissima, indimenticabile, ce la porteremo sempre nel cuore – commentano all’unisono le giovani atlete – l’organizzazione è stata perfetta in tutto e per tutto, e ci siamo godute a pieno ogni momento. Grazie ai nostri coach, alla nostra società, grazie veramente a tutti, abbiamo realizzato un sogno”. Un sogno chiamato Volley Tim Cup.

Mariella Lamonica