Se la matematica non è un’opinione, 70 fa sempre più di 30. E con questa banale equazione si sono regolati i conti in casa Pro Patria. 70 e 30 sono, ovviamente, le quote corrispondenti al peso societario del gruppo Nitti/Collovati e di quello Testa/Tiburzi. I cui attriti hanno stritolato (con lo (s)conforto dei risultati) l’ormai ex allenatore Alessandro Oliva, sollevato dall’incarico (pare) con suo stesso sollievo. Tra le responsabilità imputate al tecnico ossolano, il mancato impiego del neo arrivato Carcuro, l’utilizzo fuori ruolo di Degeri, i cambi di modulo a nastro, la preparazione atletica (in parte) non concordata con il resto dello staff e una complessiva inadeguatezza al ruolo. Tutti indizi precisi e concordanti in direzione prova.

E le cose tigrotte non saranno più neppure un gioco da Ragazzoni visto che anche il Direttore dell’Area Tecnica lascia un incarico che (a detta del Presidente Nitti) non aveva mai avuto. Misteri di un organigramma destinato ora a non costituire più un alibi per l’operatività societaria. Tornando all’ex Voghera, fatale è certamente stata una gestione irrituale che nella forma, prima ancora che nella sostanza, ha tracciato il solco. Ultima (in ordine di tempo), la conferenza stampa pre Pordenone infarcita, tra le altre, di una polemica di genere.
Le pulizie d’autunno aprono ora variegati scenari. Con, in testa, quelli tecnici. A partire dalla panchina su cui i vertici bustocchi vorrebbero insediare Giuseppe Galderisi. Il messaggio presidenziale è chiaro: “Vogliamo qualcuno che abbia voglia di mettersi in gioco”. Tradotto: non sparate alto, please. Nanu avrebbe quindi qualche dubbio e così il casting tira in ballo Firicano, Madonna (già presente in tribuna a Pavia), Notaristefano e molti altri. Nel frattempo primo allenamento settimanale affidato ad Angelo Mastropasqua. E non è detto che sia l’ultimo.

Sul fronte giocatori, Ivan Cacchioli (portato da Ragazzoni e presente sabato in tribuna in tuta sociale nonostante non abbia ancora firmato il contratto) potrebbe non essere il nuovo portiere biancoblu. Il suo tesseramento è in stand-by ma, a sensazione, la società potrebbe rispolverare La Gorga con Demalija di riserva. Liberando così uno slot per una punta che, sempre a naso, non sarà però Giacomo Cipriani (altro colpo di Ragazzoni). Il cantiere Pro Patria è sempre aperto.

          Giovanni Castiglioni