La partenza del Mariano Calcio è stata tutta in salita. La squadra ha esordito con una secca sconfitta contro il Tradate per 4-0, poi ha dovuto scontrarsi con l’Ardor Lazzate che si è imposta di misura 1-0; in seguito ha battagliato sul campo del Verbano perdendo nel finale 4-3. La prima e unica gioia stagionale è arrivata domenica scorsa nello scontro diretto contro la Pro Vigevano, vinto dalla squadra allenata da Marco Ronchetti, in passato tecnico della SolbiaSommese, vinto per 1-0. Ottenere i primi tre punti ha significato abbandonare l’ultima posizione della classifica che attualmente appartiene alla formazione pavese. A quota 3 punti al penultimo posto col Mariano, c’è il Saronno. “Affrontiamo una squadra al di sopra della categoria – commenta il tecnico -. Non dico che è per tutte un turno di riposo, ma è comunque molto difficile tenere testa al Varese. Detto questo però, non abbiamo nulla da perdere e, rinfrancati dai 3 punti ottenuti, cerceremo di rendergli la vita difficile”.
Il modulo del Mariano è il 4-3-3; sabato sarà assente lo squalificato Giuliano, mentre è in dubbio il capitano Fontana, alla prese con qualche acciacco. Da segnalare invece il rientro in panchina di Corno dopo la lunga assenza per la rottura dei legamenti durante la scorsa stagione.
“Ci auguravamo di essere più avanti in campionato, ma accettiamo la situazione e guardiamo avanti con fiducia, c’è ancora tempo – commenta il direttore generale Mauro Bernardi -. Aver ottenuto i primi tre punti ci ha dato un po’ più di serentità. Affrontiamo la sfida col Varese con entusiasmo, anche se siamo dispiaciuti di non poter ospitare i tifosi avversari. Quelli penalizzati siamo noi”.
A tener banco nei giorni scorsi è stata proprio la decisione del prefetto di Como di vietare la trasferta ai tifosi del Varese considerata l’accesa rivalità con Como e Cantù, i disordini del ’93 proprio su quel campo con i tifosi biancorossi e la struttura dell’impianto che ha solo una via d’accesso. Nel comasco c’è molta apprensione per l’evento e per scongiurare problemi anche al di fuori dello stadio, oggi in Questura è previsto un vertice con la dirigenza del Mariano.
La società ha dichiarato di non aver apprezzato la decisione, ma poi ha detto “no” all’ipotesi di invertire i campi. “Purtroppo la proposta è arrivata troppo tardi – continua -. Era martedì e la nostra macchina organizzativa era già partita. Condividiamo lo stadio Comunale con altre squadre e ogni fine settimana è un incastrarsi di partite. Avevamo già chiesto lo spostamento di altre gare per poter giocare. Non giochiamo la domenica proprio perché il campo è occupato. Non è certo colpa del Varese; lo stesso divieto è arrivato troppo tardi. Avrebbero dovuto avvisarci prima anche perché siamo stati costretti ad attivare una prevendita di corsa. Inoltre – conclude -, anche se avessimo invertito i campi non sarebbe cambiato nulla. Da qui a febbraio non avremmo potuto far nulla. Se alla base della motivazione c’è la rivalità tra Varese, Como e Cantù, da qui a febbraio non cambia nulla; la trasferta sarebbe stata vietata ugualmente anche a febbraio”.
Noi di Varese Sport saremo presenti e vi racconteremo la partita in diretta sul nostro sito con aggiornamenti in tempo reale.
Elisa Cascioli