Sono passati 77 giorni da quel 29 ottobre che ha sconvolto le vite dell’ex presidente del Varese Antonio Rosati, dell’ex Amministratore Delegato Enzo Montemurro, dell’ex calciatore Bruno Limido e di altre persone, tutte arrestate all’alba con l’accusa di una maxi evasione.
Limido ha già ottenuto gli arresti domiciliari lo scorso 5 dicembre, ora sono i legali di Rosati e Montemurro a chiedere ai giudici del Tribunale del Riesame di Milano la scarcerazione. Secondo gli avvocati non sussistono più le ragioni per continuare a tenere in carcere i due indagati che hanno già fornito tutte le necessarie informazioni per agevolare le indagini nei numerosi interrogatori a cui sono stati sottoposti nei mesi scorsi. Il capi di imputazione sono importanti e viene loro contestata anche l’associazione a delinquere finalizzata all’emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti ed altri illeciti a danni dell’Erario. Si parla di una maxi evasione di Iva superiore ai 63 milioni di euro. La decisione dei giudici è attesa per i prossimi giorni.
Ulisse Giacomino