E’ stato un mesto congedo quello del Varese che oggi per l’ultima volta della stagione calcistica si è allenato sotto il sole del “Franco Ossola”. Dopo la sgambata il gruppo si è salutato non dandosi appuntamento. Il futuro del club, infatti, è ancora tutto da pianificare anche se la svolta è vicinissima. Quali facce si rivedranno a luglio per ripartire dalla Lega Pro? Quasi sicuramente non ci sarà Martino Borghese che quest’anno era diventato il beniamino dei tifosi. Il difensore centrale, conclusa la stagione in prestito, rientrerà allo Spezia e poi farà le sue valutazioni in base alle proposte. “Ne ho già avuta qualcuna, ma l’estate è lunga – dice -. Nonostante la stagione negativa quest’anno mi sono trovato molto bene qui a Varese, piazza scelta anche per star vicino alla mia famiglia che abita a Lugano”. Sul campionato commenta: “E’ stato da dimenticare. Siamo sempre stati in mezzo a mille difficoltà e siamo riusciti a reggere sino a febbraio; poi non abbiamo più avuto la forza di reagire. E’ inutile negarlo – prosegue -. Tutte le vicende fuori dal campo hanno influito. La squadra è lo specchio della società.”.
Con la partenza di Lupoli, che ha scelto Frosinone, e l’infortunio di Neto, l’attacco biancorosso è stato per lungo tempo inoperoso al punto che proprio Borghese è diventato uno dei marcatori più prolifici mettendo a segno ben 5 gol. “Ho lottato tanto per questa maglia e ci credevo davvero. Tutti si sono impegnati al massimo. Ogni atleta ha dato il meglio. Posso dire che a Varese ho trovato un clima bello e sano dove il calcio è passione. Poi i risultati hanno rovinato tutto, ma Varese merita la Serie B”.
Borghese ha chiuso la stagione in anticipo a causa di un’espulsione che è costata quattro giornate di stop. “Mi è dispiaciuto tantissimo dover essere fuori dai giochi a causa di una decisione dell’arbitro discutibile. Ho protestato, lo ammetto, ma mi sembra comunque uno stop esagerato dopo che a Denis ne sono state date 5 di giornate per un pugno. Io non ho picchiato nessuno. Purtroppo è finita così”.
Forse dalla Lega Pro ripartirà il varesino Francesco Luoni, “jolly” della difesa che ha giocato in tutti i ruoli della retroguardia. “Ero stato a Varese tanti anni fa e tornare è stato bello nonostante la brutta stagione. Non mi sono assolutamente pentito e sceglierei Varese altre mille volte. Spero di rimanere qui e di lottare con la maglia della mia città. Sono in scadenza e mi piacerebbe rimanere, vedremo…”.
Elisa Cascioli
