La stagione 2015-2016 per Cassano Magnago non sarà una versione 2.o, un “update” riveduto e corretto delle versione targate Michele Crugnola. No, sarà proprio un’altra cosa perchè in casa cassano è, per così dire, cambiato totalmente il sistema operativo. A partire da coach Michele Vecchiè che avrà le responsabilità della guida tecnica.
“Esatto: con la partenza di Michele Crugnola – che fungeva da coach e general manager – verso Somma Lombardo, si è chiuso un ciclo importante ed ora – puntualizza Vecchiè – se n’è aperto un altro con novità importanti per ciò che riguarda assetti societari, staff tecnico, squadra e prospettive. In società la gestione operativa è ora nelle mani di Lorenzo Puricelli; lo staff tecnico è rappresentato dal sottoscritto e dal mio assistente Giulio Benatti; la squadra è cambiata parecchio sia nell’organico, sia nella filosofia, infine, rispetto agli anni scorsi prospettive e ambizioni sono decisamente mutate”.
Andiamo con ordine e parliamo della squadra. 
“Il gruppo, dicevo, ha cambiato radicalmente la sua filosofia: adesso la squadra non è più quella che deve primeggiare e vincere a tutti i costi, ma una formazione che dovrà bilanciarsi tra risultati agonistici e lancio dei nostri giovani. Così, accanto ai tre confermati – Del Torchio, Mapelli e Poggiolini -, abbiamo piazzato altri senior – Paolo Zacchello (’79, ala-grande), Stefano Galmarni (’86, ala piccola), Davide Redepaolini (’88, ala-grande) e Antonio Bianco (’93, guardia), Alberto Benatti (’92) cui spettano due missioni difficili: trascinare la squadra e svezzare un gruppetto di Under. Tutti nati tra il ’95 e il ’97 da cui ci aspettiamo buone indicazioni in chiave futura: Matteo Puricelli, Umberto Morganti, Nicolas Moalli, Marco Bonicalzi, Francesco Bordignon, Gabriele Dalla Valle e Mirko Pocaterra”.
A questo punto ti manca solo di descrivere le prospettive…
“Partiremo con grande umiltà e con un solo traguardo in testa: conquistare una salvezza tranquilla. Vista la formula del campionato, che peraltro mi piace molto, sappiamo che non sarà facile centrare l’obiettivo, ma abbiamo fiducia sul fatto che l’alchimia tra “vecchi” e giovani riesca a produrre i risultati attesi. Per ora – conclude Vecchiè -, gli ottimi allenamenti ed i primi test agonistici rinforzano questa sensazione positiva, così come l’atteggiamento di grande collaborazione e condivisione, ci fa sperare davvero in una buona annata”.

Massimo Turconi