Lo scopo principale della Garbosi’band da un po’ di tempo non è più vincere le partite, ma testare di volta in volta i parametri del coach: irritabilità, tono di voce, pazienza, capacità distruttive (sedie, muri, porte…) e chilometri percorsi su e giù per la panchina per evitare un’esplosione nucleare; infatti, anche sabato sera a Gazzada è andato in scena un esempio di questi test, durante quello che sulla carta avrebbe dovuto essere il match casalingo contro Opera.
I gialloblu, entrati in campo con la stessa grinta di Heidi quando saltella tra i prati, si sono trovati fin da subito a rincorrere gli ospiti, che al contrario, con una difesa  al limite del wrestling ed un attacco preciso, si portano dal +8 del decimo (15-23), al + 11 del ventesimo (41-52). Arrivati all’intervallo, mentre i tifosi di Opera gongolano sui loro seggiolini, l’intero mondo gialloblù si chiede a che santo votarsi per recuperare l’incontro, senza però sapere che non servono grandi voti, perchè in spogliatoio ad attendere i ragazzi c’era la Signorina Rottermeier, travestita da coach, pronta a svegliarli dal loro sonno.
Così, al rientro in campo ecco che finalmente Spertini e compagni iniziano a giocare a basket, lasciando tutti senza parole: in un battito di ciglia il -11 diventa -5 grazie alla coppia Bertoglio-Terzaghi, scatenati in attacco, e grazie all’intero quintetto che finalmente si fa trovare pronto in difesa; Opera a questo punto prova nuovamente a fare la voce grossa, ma decreta così la sua fine. La coppia gialloblù, aiutata dall’influenzato capitan Spertini riapre l’incontro e Moraghi, preciso ai liberi, regala il primo vantaggio al 27′ (61-60); lungo la schiena dei milanesi e dei loro tifosi scende un brivido, ma non è colpa della neve che nel frattempo stava coprendo le strade, è invece “merito” di Bertoglio, che tra difesa ed attacco chiude il terzo quarto con un vero e proprio assolo, fino alla tripla del +11 infilata da Moalli sulla sirena. Il clima rovente inizia a raffreddarsi sugli spalti, ma non in campo, con Gazzada che mette il turbo e gli avversari che invece finiscono la benzina proprio sul più bello: Moraghi inizia uno show personale, con tanto di tripla e dedica alla fidanzata, aumentando così il distacco, prima di passare il testimone ancora alla coppia Bertoglio-Terzaghi, che portano il distacco sopra le venti lunghezze, sotterrando definitivamente i sogni di gloria dei milanesi e facendo scorrere il cronometro fino al definitivo 97-73 che vale più di mille parole.

Gazzada – Opera 97-73
Gazzada:
Passerini 7, Spertini 10, Terzaghi 27, Bertoglio 21, Moraghi 16, Garavaglia 2, Biganzoli 2, Moalli 3, Testa 2, Fedrigo 7.
Opera: Cappellari 10, Saccà 13, Daverio 7, Fusella 14, Di Gianvittorio 11, Colombo, Biganzoli 5, Scartezzini 9, Spirolazzi 4, Frasacco.

 

SERIE C GIRONE B 24° giornata
Carpe Diem Calolzio-Argomm Basket Iseo 90-94
Milano3 Basket-Cocoon Lissone 69-62
Goodbook Manerbio-Tessilform Bernareggio 76-69
IMO Saronno-Pall. Olginate 76-50
7 Laghi Gazzada-Delta Line Opera 97-73
Gorla Cantu’-Baj Coperture Valceresio 75-67
Maleco Nerviano-Sportiva Boffalora 80-56

Classifica
Saronno 34, Gazzada 32, Manerbio 30, Lissone 28, Milano3 28, Opera 24, Iseo 24, Calolziocorte 24, Bernareggio 22, Olginate 22, Piadena 16, Boffalorese 16, Arcisate 16, Nervianese 16, Cantù 4.

Alessandra Conti