Si complica la strada verso la B2 per la formazione di Garbosi che perde in casa contro i veneti di San Vendemiano; l’incontro, giocato al Campus per problemi al parquet del palazzetto di Gazzada (la pioggia dei giorni scorsi purtroppo ha avuto la meglio rendendo inagibile il campo), è stato un mix di tensione, distrazione, nervosismo e risse: in pratica tutto ciò che si doveva evitare in una partita tanto delicata.
Nel primo quarto, con una buona circolazione di palla, con la giusta concentrazione e con molta lucidità, Gazzada riesce a tenere a bada gli avversari: Spertini e Passerini dall’arco, Terzaghi e Moraghi dall’area, infatti riescono, seppur con qualche leggerezza difensiva, a portare i gialloblu in attivo al primo timeout tecnico (19-18 al 10′). Nel secondo quarto però, ecco servito il “disastro varesino”: i veneti stringono le maglie nella propria metà campo, mandando in tilt l’attacco gialloblu, ma il problema principale per i ragazzi di Garbosi diventano i rimbalzi, preda costante degli ospiti che ne approfittano per scappare; a farla da padrone è Muner, che con i suoi canestri dall’area conduce San Vendemiano al sorpasso e, aiutato da Rossetto, al +9 dell’intervallo lungo (28-37).
La partita a questo punto sembrerebbe chiusa, Gazzada troppo nervosa torna in campo dopo la pausa in spogliatoio consapevole di poter ancora ribaltare il risultato, ma incapace di trovare la giusta via per farlo: il terzo tempo inizia così con un clima da terza guerra mondiale, i giocatori in campo non se le mandano a dire e gli arbitri perdono il controllo della situazione sanzionando falli, ma faticando a riportare la calma; tutto ciò non favorisce ovviamente il bel gioco, con i due quintetti che si disuniscono e faticano a far circolare la palla, Gazzada riesce, in un momento di lucidità a tornare fino al -2, ma non ad effettuare il sorpasso e venendo così punita dagli ospiti che allungano nuovamente, tornando in panchina per l’ultima sosta sul 46-53.
Nulla è perduto e basterebbe ritrovare un po’ di serenità per dimostrare che la vera Gazzada, quella che ha vinto la stagione regolare è lì, dentro a quei giocatori che nonostante la fatica e gli errori non hanno ancora compromesso niente, ma il clima non aiuta Garbosi e i suoi ragazzi; anzi, il nervosismo sale, gli avversari ne approfittano e gli arbitri perdono le redini dell’incontro: risultato? Al 33′ ecco il fischio che mai ti aspetti: espulsione di Alessandro Moraghi; sì, non abbiamo sbagliato nome, proprio lui, il pivot gialloblu, uno dei giocatori più calmi e corretti dell’intero campionato di serie C, abituato a prenderle senza mai lamentarsi, tartassato, spesso vittima di infortuni (non sempre casuali), ma mai visto così arrabbiato. Un fulmine a ciel sereno, un fischio che cambia totalmente il match e che lascia a Gazzada due possibilità: crollare o reagire.
Fortunatamente i nostri beniamini, scossi dall’accaduto, prendono in considerazione la seconda opzione e, rimboccandosi le maniche, riescono a ritrovare la via del canestro. Il gioco di squadra, nonostante i continui richiami del coach in panchina, non è ancora fluido, molto spesso alla circolazione di palla si preferisce l’azione personale che, per la maggior parte delle volte porta ad un errore, ma la voglia di “vendicare” l’uscita prematura del pivot, e di “dimostrare” il proprio valore, spinge finalmente i gialloblu a difendere con maggior intensità, recuperando palloni e mandando così in tilt i veneti; il distacco si riduce portando Spertini e compagni ad un solo canestro, ma le due bombe del sorpasso non entrano.
Mancano pochi secondi alla fine della partita e Bertoglio dalla lunetta ha la possibilità di portarla ai supplementari, ma l’1/2 regala la vittoria a San Vendemiano, che con questo risultato pareggia perfettamente i conti con il +1 a favore della Garbosi’ band della partita d’andata, rimandando così il verdetto finale all’ultimo incontro. La vittoria a Trecate (vincitrice nel frattempo contro Santarcangelo) diventa fondamentale e bisogna andare a prendersela in Piemonte: Gazzada, quella vera, ha dimostrato di poterlo fare… basta crederci!

 

 

Gazzada – San Vendemiano 63-64
Gazzada:
Passerini 19, Spertini 13, Terzaghi 11, Bertoglio 1, Moraghi 2, Biganzoli 2, Moalli 1, Testa 2, Fedrigo 8, Antonini 4.
San Vendemiano: Gherardini 3, Rossetto 7, Voltolina, Pin Dal Pos 11, Carlesso 18, Masocco 4, Bovolenta 3, Bertolo 3, Bianchini, Muner 15.

Classifica: Santarcangelo 8, Gazzada, Trecate e S. Vendemiano 4.

Alessandra Conti