La retorica, ripetitiva e spesso un po’ melensa, in uso nello sport trasmette da diversi anni un messaggio adottato da tutte le discipline sportive, da tutti gli allenatore, dirigenti, giocatori, tifosi, addetti ai lavori e giornalisti: da qui alla fine saranno 3, 4, 7, 9, 12 finali…
Gianluca Gurioli, ala piccola del Basket Cislago, non esce dal “clichet” e nel descrivere il finale di campionato che attende la sua squadra dice: «Alla fine della stagione regolare -commenta il Gurioli di mezzo, ovvero quello posto fra papà Dante ed il fratello Alessandro, esterno talentuoso e fisicato attualmente protagonista di una brillantissima stagione a Saronno in serie C1-, mancano solo otto partite. La volata è ormai più che lanciata e per noi che ci siamo dentro in pieno è facile prevedere che ogni appuntamento avrà lo stesso valore di una finale di Eurolega. Quindi, otto gare durissime, alcune con l’etichetta “scontro diretto”, pertanto ultimative e che, ovviamente, non andranno sbagliate».
Cislago, in questa volatona, da dove partirà e come, in che condizioni, partirà?
«La partenza è dal sesto posto: né più, ne meno dove la malasorte ci ha collocato perché, se nel computo totale è giusto ricordare la nostra cattiva partenza, è anche doveroso sottolineare che i problemi iniziali sono stati innescati da infortuni, assenze e assetti da ricostruire ex-novo. Poi, lungo il percorso la squadra è migliorata a vista d’occhio. Crescita ben testimoniata dal periodo favoloso culminato con dieci vittorie in fila. Poi, nel momento migliore dell’anno, quello in cui ci stavamo preparando per il decollo definitivo è caduta sulla nostra testa la “tegola” del serio infortunio capitato a Parietti, nostro playmaker e primo “motore” della squadra. La mazzata è stata pesante, ma visto che recriminare non produce nulla, abbiamo pensato fosse meglio restare concentrati su quello che ci sarebbe toccato: un paio di mesi di lacrime e sangue poiché, ne sono sicuro, tra noi, Cermenate, Bosto, Cerro Maggiore e Lierna non mollerà nessuno».
Fuori il “pendolino Parietti” cosa vi siete inventati?
«Con un leader come Matteo ai box ci siamo dovuti rimboccare le maniche per mettere insieme, e in fretta, altri assetti, gerarchie tecniche diverse ed un nuovo modo di stare in campo. Però, Roppo è stato bravo a calarsi rapidamente nella parte di regista, Eriforio da guardia titolare con libertà di agire ha girato la freccia della sua stagione e tutti gli stanno facendo non solo il loro dovere, ma anche qualcosa di più. Quel pizzico in più che ci consente di restare attaccati al treno playoff».
Cominciando coi pronostici del prossimo turno, il numero 23, spicca il vostro impegno a Cerro. Appunto, si diceva, uno scontro diretto
«Lo sarà soprattutto per loro che sono in buona forma, nell’ultimo periodo hanno vinto diverse gare fuori casa e certamente giocheranno allo spasimo perché, se perdenti, dovranno dire ciao alle ambizioni playoff. Per noi, invece, si tratta semplicemente di una gara importante perché se dovessimo vincerla butteremmo giù dal treno il primo avversario nella battaglia per la post-season. Importante, ma non ancora definitiva perché classifica e calendario ci consentono altre prove d’appello».
Note tecniche per la gara?
«Noi diamo pochi riferimenti agli avversari, mentre Cerro è una squadra di stampo preciso perché tutti i ruoli, dal play al pivot, sono coperti da giocatori “classici”. Noi dovremmo essere meglio nel reparto esterni, mentre loro con “Toro” De Tomasi e De Lucia hanno una delle migliori coppie di lunghi del campionato. Limitare la loro azione interna sarà pertanto fondamentale per conquistare il fatidico 2. Risultato che ovviamente mi gioco ad occhi chiusi».
Via con le altre, adesso: Cadorago-Tradate?
«Tradate è ormai serenissima, mentre Cadorago non può fallire l’appuntamento. La differenza la faranno le motivazioni. Per questo dico 1».
Bosto-Luino?
«Tra queste due squadre non c’è gara: 1 fisso».
Lierna-Casorate?
«Aspetto una gara bella e certamente equilibrata, ma la mia preferenza è per Lierna che in casa ultimamente sbaglia poco: 1».
Cosa dici del derbyssimo Cassano-Gallarate?
«Sulla carta, senza ripensamenti di sorta, dovrei mettere 1. Invece, soprattutto considerando il claudicante andamento casalingo di Cassano Magnago e la forza di Gallarate, squadra di livello sui due lati del campo, scelgo 2 perché Ciardiello e soci possono fare il colpaccio».
Chiudiamo, infine, con i pronostici playoff e playout
«Con Lentate che nonostante qualche recente inciampo è già virtualmente promossa, le 6 ai playoff saranno: Garbagnate, Gallarate, Cassano, Casorate, noi e Cermenate. Per i playout la faccenda si risolverà tra Seregno, Bollate e Luino perché Cadorago ha la struttura per tirarsi fuori dal discorso-salvezza».

VENTITREESIMA GIORNATA SERIE C2
Cassano Magnago-Gallarate
Cadorago-Tradate
Bosto-Luino
Lierna-Casorate
Cermenate-Rovello
Garbagnate-Lentate
Seregno-Bollate
Cerro Maggiore-Cislago

CLASSIFICA
Lentate 38;
Garbagnate 34;
Gallarate 32;
Casorate, Cassano Magnago 30;
Cislago, Cermenate 28;
Bosto, Cerro M., Lierna 24;
Rovello 20;
Tradate 16;
Cadorago 8;
Bollate, Luino 6;
Seregno 4.

Massimo Turconi