Parte la corsa all’oro e tre delle “nostre” squadre – Cassano Magnago, Cislago, Gallarate, citate in rigoroso ordine di classifica -, sperano di tornare a casa, alla fine di maggio, dopo aver trovato il “filone”, quello che nella stagione 2015-2016 potrebbe, dovrebbe, consentire loro di giocare nella serie C1 che, tanto per confondere le idee, il prossimo anno si chiamerà C Gold e sarà a carattere regionale.
Agli addetti ai lavori del terzetto in questione abbiamo quindi chiesto di presentarci le gare di post-season, che si giocheranno al meglio delle tre con l’eventuale bella a favore della squadra meglio classificata. Cinque domande uguali per tutti per provare a spiegare prospettive e speranze in vista di un appuntamento così importante.

A rispondere è Cislago che se la vedrà contro Fortitudo Busnago (gara-1 domenica 17 ore 18).

Come arrivate ai playoff ?
“Arriviamo all’appuntamento al completo, ma in condizioni fisiche davvero complicate perché in questi mesi trascorsi dovendo fare a meno di Parietti, playmaker titolare fuori da tempo a causa di un serio infortunio, alcuni giocatori come Roppo e Gurioli sono stati costretti a tirare la carretta ed ora inizia ad affiorare la stanchezza mentale e fisica. Un disagio che paghiamo soprattutto in attacco, una fase del gioco in cui non siamo particolarmente brillanti e precisi. Per fortuna in difesa abbiamo sempre tenuto botta e vinto diverse partite aggrappandoci a carattere, intensità e mentalità ma, insomma, se avessimo un briciolo di freschezza in più anche in attacco non sarebbe male”.
Chi sono – caratteristiche, pregi, difetti – i vostri avversari?
“Busnago, che conosciamo bene perché questo playoff è il “remake” dello scorso anno (vinto da Cislago 2-0 ndr), è una squadra che, esattamente come noi, è cambiata pochissimo nella struttura e nel modo di tenere il campo. Anche loro, come noi, partono da una grande solidità difensiva. Là dietro concedono solo 60 punti di media e in attacco ne realizzano pochi di più: diciamo sotto i 65. I cardini della squadra sono rappresentati da Biffi, playmaker classe ’83, Mazzoleni, numero 4 classe ’82, e Bonacina, centro classe ’89. Accanto a questo trio si mettono in luce due esterni, Buzzini e Brioschi, che girano in doppia cifra e sono prendono tante iniziative in attacco. A completare la rosa ci sono ovviamente altri giocatori il cui compito principale, uscendo dalla panchina, è quello di tenere alto il ritmo difensivo”.
Che serie ti aspetti tecnicamente, tatticamente, mentalmente?
“Con le premesse appena descritte mi aspetto una classica serie “antibasket”, con abbondanza di gioco fisico, grandissimo dispendio di energie nelle rispettive metà campo e tante scelte tattiche mirate. Il tutto, a meno che noi si riesca a recuperare qualche grammo di brillantezza offensiva e a produrre minuti di pallacanestro ariosa che hanno caratterizzati i nostri momenti migliori”.
Chi potrebbe deciderla?
“Spero che la coppia Roppo-Eriforio trovi, appunto, spinta fisica e creatività per essere risolutiva in attacco. Se loro due entrano “in gas” per noi potrebbe diventare tutto più semplice”.
Percentuali di vittoria?
“Come dice Mourinho, in gare del genere si parte al 50% e noi, pur godendo del fattore campo nella serie sappiamo benissimo che Busnago sarà un avversario rognosissimo. Quindi: piedi per terra, umiltà, realismo e tanta, tanta concentrazione per giocarsi una serie che potrebbe essere davvero dura ed equilibrata”.

 

PLAYOFF – SERIE C2
GARA 1
Mazza Cassano Magnago
 – Happy Sansebasket Cremona (venerdì 15 maggio ore 21)
Basket Cislago – Fortitudo Busnago (domenica 17 maggio ore 18)
Pallacanestro Lungavilla – Saf.Co. Gallarate (venerdì 15 maggio ore 21.15)

 

CASSANO MAGNAGO
GALLARATE

Massimo Turconi