Continua il nostro viaggio alla scoperta di alcune realtà del girone E della Serie D, quello che coinvolge ben 9 società della nostra provincia e tantissimi tra atleti, dirigenti e appassionati di questo sport. Così, a due terzi del cammino, mi è sembrato giusto, doveroso, opportuno provare una panoramica di un torneo in cui le varesine stanno recitando un ruolo da protagoniste.
A rispondere ad alcune domande è Piero Croci del Basket Castronno

Quale bilancio trae prima della discesa finale?
“Il nostro bilancio è moderatamente positivo, al netto del fatto che in qualche occasione abbiamo lasciato, ma sarebbe meglio dire regalato, punti ai nostri avversari in partite ampiamente alla nostra portata o addirittura già vinte. Detto questo, la nostra speranza è quella di migliorare ancora tanto, come peraltro nelle nostre possibilità, e puntare alla promozione in C2 che, comunque, resta il traguardo della stagione e un importante punto di arrivo per la nostra società”.
Quale il suo giudizio sul livello di gioco espresso fin qui?
“Parlo solo di noi e, per quanto ci riguarda, soprattutto all’inizio, abbiamo fatto fatica, mettendo in mostra un rendimento molto alterno. Cose normale e comprensibili per un gruppo molto rinnovato, con tanti meccanismi da creare ex-novo e, in aggiunta, ha pagato gli alti e bassi della coppia Ivone-Binda e l’abbandono in corsa di un giocatore importante come Paolo Remonti. Adesso, col rientro in squadra di Jack Leo, giocatore che funge da elemento equilibratore, le cose sono nettamente migliorate e col pieno inserimento di Pehar miglioreranno ulteriormente”.
Quale la squadra sorpresa?
“Dico Montello come squadre sorpresa perché da esordiente assoluta a questi livelli ha fatto abbastanza bene e, in generale, tiene il campo contro tutti”.
Quale, se c’è, quella delusione?
“Dico Venegono perché, per l’ennesima volta, mi sembra sia alle prese con problemi”.
Quali i giocatori, uno per la categoria senior, uno per quella Under, meritevoli di una segnalazione?
“Scelgo due dei miei: Luca Leo per i senior e Ludovico Colombo, ala di 190 cm, classe 1997 fra gli Under”.
E’ stato opportuno l’ulteriore allargamento realizzato l’estate scorsa?
“Opportuno e vantaggioso solo dal punto di vista logistico perché, in pratica, è quasi un campionato varesino e, comunque, le trasferte sono molto agevoli. Poi, non scopro certo l’acqua calda dicendo che, rispetto agli anni scorsi, il livello competitivo è sceso e la qualità tecnica è inferiore”.

 

LE ALTRE SQUADRE
VIRTUS FAGNANO OLONA
MONTELLO
BUSTO ARSIZIO
CAMPUS VARESE
MARNATESE
DAVERIO
SOMMA LOMBARDO

Massimo Turconi