Serietà e programmazione sono da ormai tanto tempo i marchi di fabbrica del Gavirate. La squadra rossoblu ha concluso al nono posto (ma con vista playoff, sfumati le ultime settimane) la stagione: ad un occhio disattento potrebbe sembrare un mezzo fallimento, perché dopo due anni di post-season il Gavirate si è “accontentato” della salvezza, ma non è così. Innanzitutto perché non era l’obiettivo iniziale, poi per la quantità incredibile di infortuni che ha colpito la rosa di mister Iori.

Anche per questo, in casa Gavirate si è contenti per come è andato il campionato, a partire dal numero uno, il presidente Papa: “E’ stata una stagione positiva – ha detto – in cui abbiamo fatto crescere i giovani. Non dimentichiamo che siamo stati l’unica squadra a non avere mai perso in casa, e tranne la disfatta di Uboldo non abbiamo mai preso imbarcate. Il rammarico è magari quello di non avere gestito bene alcuni risultati, ma è la pecca di qualsiasi squadra giovane. Per quanto riguarda gli infortuni, prendo ad esempio la difesa titolare: l’abbiamo potuta schierare solo una volta, contro il Cassano, e abbiamo vinto 4-1. Fate voi…”. Non pesa quindi la mancanza ai playoff per il presidente: “No, perché le luci sono molte più delle ombre. Siamo stati penalizzati dal fatto che abbiamo fatto otto partite in trentadue giorni con una rosa cortissima. Sono convinto che ad un ritmo più normale avremmo avuto qualche punto in più”.
Mister Iori è stato protagonista del bel gruppo che è stato costruito a Gavirate, e ha il merito di aver forgiato dei giovani molto interessanti per la categoria. Quello fra l’allenatore e i rossoblu è un matrimonio destinato a durare ancora: “Da settimana prossima ci penseremo – conferma Papa – ma non vedo motivi per non continuare la strada intrapresa con lui”.

iori gavirate E proprio lo stesso Iori si dimostra entusiasta di rimanere. “Non ho ancora parlato con nessuno – dice -, dipende solamente dalla società, non è un discorso mio perché se fosse per me rimarrei al volo”. Il tecnico si dimostra molto soddisfatto del lavoro svolto al Gavirate quest’anno: “E’ andata molto bene: abbiamo ringiovanito la squadra, fatto più di 50 punti e ci siamo salvati con dieci giornate di anticipo. Cosa non mi è piaciuto? Gli infortuni, tanti giocatori sono stati fermi a lungo. Penso a De Pasquale, Ossola, Miele e Ghizzi nella parte finale dell’anno. Quando vengono a mancare così tanti giocatori si fa dura ma nonostante tutto sono contento perché ci siamo dimostrati competitivi”. La stagione del Gavirate è stata caratterizzata da tanti sgambetti alle grandi: “Giusto – spiega Iori -, abbiamo vinto contro Cassano e Cairate e fermato Tradate e Roncalli. In definitiva, può esserci un po’ di amarezza per i playoff mancati, ma con così tanti infortunati è già stato un mezzo miracolo essere qui. Anche perché a gennaio tutti si sono rinforzati e noi siamo rimasti quelli di prima”.

Uno dei protagonisti indiscussi della stagione del Gavirate è stato il portiere Tommaso Papa, classe ’95, al suo primo anno da titolare a difendere i pali rossoblu. “Penso – dice – che sia andata bene: abbiamo raggiunto in anticipo l’obiettivo della salvezza tranquilla. Certo, poi ci aspettavamo forse qualcosa di più e ci abbiamo tentato, ma un po’ per disattenzioni nostre e un po’ per episodi contrari non ce l’abbiamo fatta. Mi vengono in mente i pari con Lentatese, Solaro e Portichetto, tutti punti che alla fine abbiamo pagato. O quando Roncalli e Tradate ci hanno rimontato all’ultimo. Nel complesso però non è stato male”. Soddisfazioni personali? “Beh, io come Tommaso puntavo a fare un campionato tranquillo essendo la mia prima stagione da affrontare seriamente. Non volevo ‘fare danni’ e credo di esserci riuscito, penso di essermi comportato bene. Certo, ho fatto qualche errore, ma capita a tutti”. Papa arriva dalla Primavera del Varese, dove le partite si affrontano con uno spirito leggermente diverso: “Forse lì – spiega – sei portato a far vedere che tu come singolo puoi fare il salto di qualità, qui puoi ragionare un po’ più da squadra. In Primavera c’è anche un po’ meno pressione, non essendoci le retrocessioni. Tommaso Papa portiere Gavirate 14-15Paradossalmente, in Promozione c’è più in palio, ed io ho sentito emozionalmente molte partite”.
A Varese Papa è stato allenato da Bettinelli, attuale tecnico della prima squadra. L’ultimo pensiero è per lui: “E’ un allenatore preparato che ai giocatori dà tutto non solo dal punto di vista tecnico-tattico ma anche da quello umano, lega molto con le persone. Fa del rapporto coi giocatori una cosa importantissima. Penso che si rialzerà benissimo perché ha la mentalità vincente”. Come il Gavirate.

Luca Mastrorilli