E’ stata una vera e propria battaglia quella che si è disputata tra la Mediterranea Imperia e Plebiscito Padova, ma alla fine a spuntarla sono state le ragazze liguri con il punteggio di 8 a 7. In palio la prestigiosa Coppa Len, finita per la seconda volta nelle mani di questa formazione dopo il successo del 2012.
silvia mottaEppure non è stato semplice come conferma una delle punte di diamante della formazione, Silvia Motta. Proprio lei è riuscita, ancora una volta, a portare in alto i colori della provincia di Varese visto che la 27enne è originaria di Laveno.
“Non siamo arrivate in finale di Coppa Italia, e nemmeno la Champions è andata come volevamo, ci eravamo un po’ perse ma siamo state brave a rimanere unite e a ritrovarci nel momento giusto – commenta ancora su di giri Silvia – volevamo moltissimo questo trofeo, e non ci siamo scomposte nemmeno dopo una partenza lampo di Padova, ci abbiamo creduto e alla fine ce l’abbiamo fatta”.
Ed è andata proprio così la gara di sabato sera: la Plebiscito è partita col turbo portandosi due volte avanti con Barzon, ma le ragazze di casa non si sono disunite ed hanno tenuto alta la concentrazione portandosi sul 6 a 4 alla fine del terzo tempo. Il match, tutt’altro che finito, ha visto un nuovo pareggio nell’ultima frazione, finché ci hanno pensato proprio Silvia, con una gran botta dalla distanza (già autrice di un gol in precedenza), e la controfuga di Casanova ad apporre il sigillo definitivo sulla finalissima. Ed alla sirena è esplosa la gioia delle ragazze di Marco Capanna: “Siamo felicissime, sono felicissima: abbiamo festeggiato tutte insieme e ci siamo unite ai tifosi per una piccola parata nel nostro bar di fiducia, ora però si torna con la testa al campionato visto che ci aspetta una semifinale da affrontare il 2 maggio”, chiosa ancora Motta. Già il campionato: giunta nelle prime due posizioni, la Mediterranea dovrà aspettare il prossimo weekend per capire chi sarà la sua avversaria (che emergerà dallo scontro tra Messina e Orizzonte) per contendersi un posto nella finale scudetto 2015. E dopo gli impegni con il club, sarà tempo di “calottina azzurra” e ci si tufferà nell’avventura nazionale: un primo collegiale fissato per il 20 aprile aprirà la strada al percorso che culminerà in estare con i Mondiali 2015.
Ma per tutto ciò ci sarà tempo, adesso si può godere ancora un po’ della gioia post successo, senza dimenticare i ringraziamenti l’atlete varesotta non si risparmia: “Grazie alla mia famiglia, che mi sostiene sempre e comunque vadano le cose, grazie al mio allenatore e alle mie compagne per la fiducia e perché mi danno una carica e una grinta che non potrei mai trovare altrove”.

Mariella Lamonica