Siamo arrivati alla fine anche del Trofeo Giovani Leggende Varese 2015 ed è tempo di tirare le somme: da dove potremmo partire per raccontarvi le emozioni vissute in questi giorni se non dalla finalissima?
Come vi avevamo detto ieri, a giocarsi la vittoria di quest’edizione in campo sono entrati gli americani del Team Ohio e i padroni di casa della Pallacanestro Varese: chi ha vissuto le edizioni passate del Trofeo Rizzi, poi Trofeo Barilà ed infine Giovani Leggende Varese, ricorderà intere partite giocate spesso a senso unico a favore di una o dell’altra squadra, ma quest’anno, a sorpresa, soprattutto per quanto riguarda le semifinali e le finali a vincere è stato l’equilibrio, e la “finalissima” ne è stato un ottimo esempio.
Nel primo quarto infatti, i padroni di casa, spinti dall’entusiasmo hanno provato ripetutamente a prendere il largo, contando sulla buona circolazione di palla e sull’ottima mira nel tiro dalla distanza; gli americani però, pur restando a zona e concedendo molto in difesa, sono rimasti sempre attaccati ai biancorossi, riuscendo poi, dopo il primo timeout tecnico a mettere il naso avanti. Il secondo tempo, con gli avversari al comando, ha visto comunque i biancorossi sempre a ruota, grazie alla buona circolazione di palla, che ha permesso loro di trovare piccoli, ma importanti spiragli per mandare a segno vere e proprie magie; gli americani infatti, in serata negativa dall’arco, ma padroni sotto canestro (i centimetri in più a quest’età fanno sempre la differenza) hanno faticato molto a contenere le iniziative varesine, dovendo faticare fino al quarantesimo. Tutto ciò ha regalato spettacolo ed ha valorizzato la vittoria, arrivata per 82-80 (per i ragazzi a stelle e strisce) solo alla fine, con i varesini che hanno sbagliato la tripla sulla sirena.
La serata era comunque iniziata con un’emozionante sfida tra Robur et Fides e Urspring, che niente aveva da invidiare alla finalissima; infatti, anche in questo caso abbiamo vissuto quattro tempi bellissimi, nonostante siano stati completamente diversi da quelli successivi. I varesini, in questo caso, sono entrati in campo caricati a dovere, pronti a scatenare l’inferno fin dalla palla a due: il parziale di 26-4 scritto sul tabellone, poco prima della prima sosta, ha lasciato tutti senza parole, soprattutto, avendo apprezzato nelle sere precedenti il reale valore dei tedeschi; ma per chi si fosse illuso che la Robur avrebbe vinto facile ecco la risposta pronta degli avversari che finalmente, poco alla volta, sono usciti dal letargo ed hanno iniziato a mettere in campo un buon basket, dimezzando in un attimo il divario e riportando la partita in perfetta parità. Il finale è stato una fotocopia della sera precedente con entrambe le formazioni che, ormai sfinite, hanno iniziato a commettere errori dettati anche dalla fretta e dalla voglia di chiudere l’incontro, ma anche qui, solo la sirena del 40′ ha dato il nome della vincitrice, cioè la Robur di Todisco, che conquista la medaglia di bronzo con grazie al 64-63 finale.

Ora che vi abbiamo raccontato come sia finita la serata del Palawhirlpool, potremmo continuare con la vittoria dei croati, che hanno conquistato il quinto posto vincendo 72-68 contro Roma, o potremmo scendere fino all’ultimo incontro, giocato con la stessa intensità e vinto da Gazzada per 78-60 su Daverio, ma il risultato non cambierebbe: il Trofeo Giovani Leggende Varese è stato un uragano di emozioni, vissute dai giocatori in primis, dagli allenatori (che hanno dovuto preparare tante partite in poche ore), dai genitori, sia quelli che hanno ospitato i ragazzi venuti da fuori, sia quelli che hanno semplicemente seguito i figli, dagli organizzatori (che hanno lavorato a tempo pieno per mettere in moto una macchina complessa e precisa) ed infine dagli appassionati che tutte le sere hanno riempito i palazzetti tifando ed applaudendo questi giovani talenti.
Tutto ciò e molto altro è stato il periodo pasquale varesino, perchè come sempre, a Varese la passione per il basket è una malattia, che poco alla volta contagia chi passa di qui, portandolo a non distinguere tra NBA, serie A, Under o minibasket: quando una palla a spicchi inizia a palleggiare, Varese accorre a sostenerla, regalando emozioni che non si possono descrivere, vanno vissute; quindi vi aspettiamo il prossimo anno, per vivere con noi un altro lungo weekend di pane e pallacanestro.

 

Palawhirlpool di Varese
Ore 21.00 Finale 1° – 2°
Pallacanestro Varese – Team Ohio 80 – 82

Ore 19.15 Finale 3° – 4°
Robur Et Fides Varese – Urspring Nürnberg   64 – 63

Daverio Ore 16:30 Finale 5° – 6°
Lido Di Roma – Rudes Zagabria 68 – 72

Malnate Ore 16:30 Finale 7° – 8°
Bluorobica Bergamo – Vicenza Basket Giovane   56 – 71
Ore 15.00 Finale 9° – 10°
Urania Milano – Arona Basket 71 – 75

Daverio Ore 14:45 Finale 11° – 12°
Pall.Trapani – Pall. Le Bocce Erba 85 – 80

Malnate Ore 10:00 Finale 13° – 14°
Campus Varese – Vivi B. Napoli 77 – 60

Daverio Ore 10:00 Finale 15° – 16°
Settelaghi Gazzada – Pall. Daverio   78 – 60

Alessandra Conti