L’esordio casalingo pone di fronte alla Unendo Yamamay Busto Arsizio il Südtirol Neruda Bolzano. Proprio come l’anno scorso, quindi, al cospetto delle farfalle si presenta una squadra neopromossa in A1 e alla sua prima stagione nel massimo campionato femminile. Dodici mesi fa era stata la Savino del Bene Scandicci a calcare il taraflex bustocco, ora Hagglund e compagne affrontano il Südtirol Neruda Bolzano allenato dal confermato coach Fabio Bonafede, alla sua terza annata alla guida delle blu-arancio.
Con il tecnico siracusano in panchina, la società ha centrato l’anno passato due obiettivi di primissimo ordine: la storica promozione in A1, arrivata lasciando al termine della regular season le dirette concorrenti addirittura a -9 in classifica, e la vittoria in Coppa Italia di A2 a Rimini contro le venete del Beng Rovigo. Il palmares bolzanino, dunque, da spoglio, si è arricchito di due coppe da mettere in bella mostra nella stanza dei trofei.
In estate la dirigenza si è adoperata per costruire una rosa che possa essere competitiva per la nuova realtà e raggiungere l’obiettivo dichiarato: la salvezza. Al PalaResia sono rimaste soltanto tre reduci dai trionfi dell’anno scorso: le native di Bolzano e che hanno sempre vestito la maglia del Neruda Volley Kathrin Waldthaler e Sara Bertolini e la torinese Tiziana Veglia. Tutte le altre giocatrici, invece, hanno sposato il progetto del presidente Rodolfo Favretto e si sono messe a servizio del coach e del suo staff tecnico.
Il pezzo più pregiato del roster è sicuramente l’opposto brasiliano Marianne Steinbrecher Mari: classe ’83, è la più esperta del gruppo e nella sua carriera ha girato molte squadre tra cui Pesaro (2006-2008), il Fenerbahce e l’Osasco, ex formazione anche di Caterina Bosetti. Con la nazionale verdeoro si è messa al collo la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Pechino del 2008 e due anni prima si è classificata al secondo posto ai Mondiali in Giappone. Per lei sono stati molti anche i riconoscimenti individuali ed è sicuramente il pericolo numero 1 al quale la UYBA deve prestare attenzione. Basti pensare che domenica scorsa a Novara ha messo a segno 20 punti con un buon 44% in attacco.
In regia c’è la croata Bernarda Brcic che ha già assaggiato a Urbino il nostro campionato; come sua seconda, Bolzano si affida alla diciottenne spagnola Anna Newsome. Al centro Bonafede può contare sull’ex farfalla Ilaria Garzaro, la stagione scorsa a Scandicci, e su Elisa Manzano, inattiva l’anno passato; partono alle loro spalle Sara Bertolini e Tiziana Veglia. In posto quattro Matea Ikic e la dominicana classe ’96 Brayelin Martinez saranno le titolari: in totale nell’ottima partita contro Novara hanno firmato 24 punti (13 Ikic e 11 Martinez, entrambe con il 35% in attacco). Pronte a subentrare dalla panchina ci sono la svedese Rebecka Lazic, alla prima esperienza in Italia, e la già citata Kathrin Waldthaler. Libero di riferimento è l’ex UYBA (dal 2002 al 2004) Sara Paris, suo secondo Martina Boscoscuro.
Come accennato, contro l’Igor Gorgonzola Novara di coach Pedullà Bolzano ha sì ceduto per 3-1 (25-20, 25-18, 19-25, 25-23), ma, una volta scrollatasi di dosso la comprensibile iniziale emozione, ha dato del filo da torcere alle piemontesi e avrebbe meritato di strappare almeno un punto. Ecco perché le farfalle dovranno giocare al massimo delle loro possibilità: il Palayamamay, da parte sua, è pronto come sempre a farsi sentire e a risultare la giocatrice in più.

 

IL CAMMINO DI BOLZANO

 

Laura Paganini
(foto di Riccardo Giuliani)