La polemica non si placa, anzi. Continua la “guerra interna” tra i tifosi del Varese, da un lato la Curva, dall’altro i sostenitori della tribuna. Durante la partita interna contro il Latina l’ala “moderata” ha risposto alla contestazione fatta dalla Curva, raggruppata solo dopo che la squadra è passata in svantaggio, facendo partire cori non solo a sostegno dei biancorossi in campo, ma anche aprostrofando gli ultras.
Una sorta di battaglia civile sportiva che non sembra essere finita. Ieri sera, infatti, tramite il profilo facebook, i Blooh Honour hanno divulgato questo messaggio: “Non saranno certo quattro cori di chi sta sempre zitto farci cambiare idea…continueremo a camminare dritto per la nostra strada, fieri,a testa alta, convinti di essere dalla parte giusta, dalla parte di chi non lascia correre ma vuole farsi sentire … Non curandoci di chi, fino a poco tempo fa camminava al nostro fianco LECCANDOCI IL CULO, mentre oggi sono i primi a buttare fango su di noi… Il vostro disprezzo è la nostra forza!!! Avanti BLOOD HONOUR avanti SETTE LAGHI avanti CURVA NORD 1998!”.
Proprio quella partita ha sancito la retrocessione matematica del Varese e anche alcuni ex biancorossi hanno espresso il loro dispiacere attraverso il social netwoek più famoso al mondo:
“Un dispiacere immenso per il mio Varese.. Per i miei ex compagni che hanno dato l’anima in tanti anni ( Neto Zecco e Corti) e per la gente che non merita palcoscenici come la lega pro.. Ma sono certo che il Varese e i miei ex compagni sapranno come risalire la china… In bocca al lupo!!” scrive Fabrizio Grillo.
“Vedere il Varese retrocedere mi dà tanto dispiacere .. Soprattutto per quei pochi amici che ho conservato dopo quell’anno fantastico, ma soprattutto x una persona che ha dato anima e cuore a questa squadra “SILVIO PAPINI”un grande in bocca al lupo per un pronto riscatto” le parole di Emanuele Pesoli.
Elisa Cascioli