A Verbano si sono presentati in 1500, a Legnano erano oltre mille, a Mariano Comense invece non ci sarà nessun biancorosso. Il motivo? La decisione della Questura di Como che vieta ai tifosi del Varese la trasferta di sabato (si gioca alle 14.30) per motivi di ordine pubblico vista la storica rivalità tra la piazza biancorossa e gli ultras del Como. I residente in provincia di Varese non potranno acquistare i biglietti e rischiano il Daspo nel caso in cui si presenteranno alla partita.
La decisione ha subito destato le proteste dei tifosi del Varese che si sono fatti sentire a suon di striscioni durante la partita con la Sestese. Non solo loro, anche il tecnico Melosi si è espresso duramente sulla decisione: “Il calcio senza tifo non è più calcio. Qui in Italia usiamo dei palliativi invece di risolvere i problemi. È un peccato”.
Ad esprimere malcontento non è stato solamente il Varese, ma anche gli stessi avversari che volendo avrebbero potuto ospitare l’elevato numero di tifosi ospiti visto che il loro impianto può contenere fino a quasi 500 persone: 250 in tribuna, altre 100 in una tribunetta, che però attualmente e inutilizzata, più un centinaio di posti in piedi. La società comasca, che dovrà rinunciare ad un elevato incasso e alla quale è stato imposto di organizzare una prevendita, si è espressa così: “Non entriamo nel merito di tale decisione non essendo di nostra competenza, ma dal punto di vista sportivo, ancora una volta perde lo sport. Per quanto riguarda la vendita dei biglietti ai residenti di altre province, dovendo organizzare una prevendita come impostoci, Vi informiamo che la stessa si effettuerà tutti i giorni presso la nostra sede situata in via Don Sturzo 46 (presso Area Feste) dalle ore 17.00 alle ore 20.00. Speriamo, in questa occasione di avere più sostenitori possibili”.
Elisa Cascioli