Ancora una trasferta memorabile per l’Oxygen Triathlon di Ispra, quella di Iseo. In terra bresciana e sotto un sole cocente e 38 a gradi, sono stati tanti i podi ed è arrivato anche un titolo di campione regionale.
Capitano della spedizione e commentatore della prova degli ossigenati, Fabrizio Minarini, presidente dell’Oxygen: “È stata un’emozione incredibile come presidente vedere i 21 ossigenati dare tutto in gara e trovare le risorse inaspettate per concludere questo prestigioso triathlon olimpico”.

Ancora una volta sono tanti i podi. Tra le donne, Valentina Tagliabue commenta così il titolo conquistato: “In generale è stata una gara dura, sia per le condizioni climatiche sia per il percorso bike, non proprio semplice per una neofita come me. Conoscevo quantomeno per fama alcune avversarie: Santimaria fortissima nel nuoto e nella bike, fuori dalla mia portata; Tavecchio, atleta dalla grande esperienza e perseveranza, con un palmares di tutto rispetto; Peroncini, decisamente pericolosa nella frazione bike. Le altre invece non sapevo chi fossero; pertanto, sin dalla prima frazione, mi sono imposta di fare la mia gara. Nel finale, mi sono lasciata alle spalle sia Tavecchio che Peroncini edho mantenuto la seconda posizione, nonostante i crampi allo stomaco e alle cosce, nonostante il caldo e la stanchezza, nonostante sia stata costretta a fermarmi e camminare due volte. Così, tra le urla di mia mamma, spettatrice d’eccezione, ho chiuso seconda e prima per l’assegnazione del titolo di campionessa regionale di triathlon distanza olimpica!”. Per il percorso intrapreso in questo sport meraviglioso e avvincente devo ringraziare il mio compagno Gianmaria ed il mio bravissimo e paziente allenatore Bruno Sorrentino”.

Continuando nella classifica, Aude Kienzler conferma la sua splendida forma e chiude 5° assoluta seguita da Cloe Desmet che conquista l’ennesimo podio e racconta così la sua gara: “E’ stata una gara difficile per me, ma con un percorso molto bello. Ho sofferto in salita, mi sono divertita in pianura e in discesa, sono più o meno morta sulla corsa ma ce l’ho fatta e non sono arrivata ultima come ne avevo paura. Grazie a Katja e Carmen per il super tifo e congratulazioni a tutti gli altri dell’Oxygen”.
Continua a salire sul podio anche Sara Loro che sembra particolarmente affezionata alle gara con una bici molto impegnativa. “Per me la gara è iniziata benissimo con un buon nuoto. In bici, invece, sono rimasta indietro quasi subito da un gruppo di ragazze perchè il gel che ero intenta a mangiare mi si è appiccicato sulle mani e sulla bici e nel prendere la borraccia l’ho persa. Ho fatto tutta la bici da sola e all’attacco della salita ho mollato completamente; disperata e piangente, grazie a Dio ho incrociato Stefano Caraffini che mi ha subito aiutato motivandomi e passandomi la sua borraccia di acqua. Mi ha salvato dai miraggi che avevo! La corsa è andata abbastanza bene, ma avevo troppe aspettative su questa gara e, come si sa bene, non bisogna mai aspettarsi nulla”.

Tra gli uomini, Isacco Andrenucci, recentemente incoronato campione europeo nello sprint di categoria, ammette che ad Iseo di più non poteva fare. Davide Campiotti continua a dimostrare dei progressi nel nuoto impensabili tre anni fa quando ha iniziato a fare triathlon. Erik Wolfart, nella top della classifica italiana di triathlon e dopo l’ottimo risultato del campionato italiano assoluto di olimpico di sole due settimane fa, conferma una grande forza e chiude 13° assoluto. Riccardo Cipolat segna un ottimo nuoto: settimo e mezza zona cambio davanti a Isj, a causa di dolori al ginocchio, non riesce ad andare oltre.
Da poco Ironman, il presidente Fabrizio Minarini ci dice: “Per quanto riguarda la mia gara, sono davvero contento per il cinquantesimo posto assoluto (entravo con il 65esimo), ma soprattutto per il secondo posto di categoria con relativo podio che sono andato proprio a cercare con un grande sforzo nella frazione di bici e con una grande volontà nella frazione di corsa”. Alberto Fusari, infine, dichiara nel post gara “Per me è stato un prezioso allenamento per Mergozzo. Bello vedere tutti quei podi ossigenati ed essere sopravvissuti al caldo eccezionale e alla velocissima discesa bike: il percorso però è stato poco sorvegliato dove serviva”.

Sempre ad Iseo, il giorno prima, Giorgio Vanerio ha messo punti importanti per scalare il rank mondale e guadagnarsi un posto nella storia del triathlon e delle olimpiadi. Con lui, un gruppo di circa 30 tra parenti ed amici capeggiati dalla moglie Silvia Tundo. Grandissima la prova di Giorgio che, dopo un ottimo nuoto, è riuscito nella T2 e soprattutto nella corsa a rimontare il gap in bici e ha chiuso 6°. Prossima tappa Rio per un’altra tappa ITU e per le prove percorso delle Olimpiadi!”.

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