CECCO: Beppe, dimmi che è stato uno scherzo…
BEPPE: eh no, caro mio, non è stato uno scherzo: la Openjobmetis ha perso in casa contro Caserta ripescata e priva del suo miglior giocatore, segnando solo 51 punti. Ahimè, tutto vero…
CECCO: un autentico disastro…
BEPPE: cerco di stemperare con una battuta (amara) di un caro amico, il quale durante l’intervallo, quando il punteggio era sul 23-27, ancora quasi in parità, mi ha detto: “Temo che Caserta sia scarsissima…”.
CECCO: e Varese, dunque, ancora più scarsa…
BEPPE: infatti… E alla fine c’è stata la conferma.
CECCO: troppo brutta per essere vera la squadra di Moretti…
BEPPE: sai qual è l’aspetto per me più preoccupante?
CECCO: dimmi…
BEPPE: il fatto che, a livello individuale, quasi tutti i giocatori sono sembrati degli inguaribili brocchi. Come fai a pensare che Davies e Thompson (0 su 15 in due!) possano crescere, migliorare? Sì, forse potranno mettere dentro uno o due tiri ma non potranno mai essere uomini da doppia cifra. E Wayns non potrà sempre cantare e portare la croce, come si suol dire, né Faye potrà sobbarcarsi tutto il lavoro sotto i tabelloni: in ogni caso questi due (e ci aggiungo anche il buon Cavaliero) non potrebbero bastare.
CECCO: mi ripeto: tu a Davies l’avevi tirata alla grande… E Campani? Ricordavo di averlo già visto, non mi era sembrato mai un fenomeno ma così come domenica mai…
BEPPE: sì, ha sconcertato anche me, veramente impresentabile, anche in considerazione del valore dell’avversario che stava di fronte.
CECCO: Beppe, come se ne esce?
BEPPE: sai che sono in grossa difficoltà? Avevo seguito qualche allenamento e avevo visto la squadra contro la Sam Massagno e in campo non avevo notato fenomeni; ma non avrei mai pensato a un disastro come quello di domenica che credo abbia lasciato allibiti tutti i tifosi presenti a Masnago. Bisogna essere realisti, dunque tarare le parole di Moretti e cercare di essere ottimisti. Ottimisti, ma non con le fette di salame sugli occhi…
CECCO: non capisco che cosa vuoi dire…
BEPPE: mica si può cambiare mezza squadra, è ovvio. Adesso c’è la partita di Milano, domenica sera, nella quale si deve vedere una reazione da parte di chi ha fatto disastri (parola più ricorrente in questa conversazione, ma non trovo di meglio) contro Caserta. Ammettiamo che un pochino abbia giocato l’emozione di esibirsi per la prima volta al PalaWhirlpool davanti a tanti spettatori. A questo proposito, aggiungo un dettaglio: il pubblico è stato splendido e ti dico perchè.
CECCO: ti ascolto…
BEPPE: anche di fronte al reato di leso basket, i tifosi hanno sempre incoraggiato la squadra sino a quando c’è stata la possibilità di ribaltare il risultato, cioè a meno di un minuto dalla fine. I fischi sono arrivati solo a partita finita e non poteva essere diversamente, dopo quello che si era visto.
CECCO: insomma, la tua ricetta è di attendere la partita di Milano. E poi?
BEPPE: sperando in una reazione, che non significa vincere ma dimostrare che la squadra non è così scarsa come è sembrata domenica scorsa, attenderei anche la successiva partita con Pesaro (poi ce ne sarà un’altra di nuovo in casa, contro Sassari campione d’Italia). Ecco, già contro Pesaro si capirà parecchio, anche perchè la Openjobmetis, se non ci saranno sorprese, arriverà a quella sfida con l’obbligo assoluto di vincere dopo due sconfitte consecutive e alla vigilia di un’altra partita quasi impossibile contro Meo Sacchetti. Poi, eventualmente, dopo la partita con Pesaro si prenderanno delle decisioni.
CECCO: Beppe, e se Arrigoni avesse toppato tutto?
BEPPE: è una eventualità, perchè scartarla? Brunetto ha fatto cose grandiose a Cantù, a Bologna si è barcamenato ma, essendo umano, non è infallibile. Dunque ci sta che, per una volta, abbia sbagliato…
CECCO: sei incoraggiante…
BEPPE: no, solo realista.
CECCO: abbiamo dedicato tutto il tempo alla Openjobmetis…
BEPPE: beh, direi che ci stava…
CECCO: solo un’ultima cosa: che mi dici del divieto imposto ai tifosi del Varese Calcio di andare domenica prossima a Mariano Comense?
BEPPE: sacrosanto! Chiunque con un minimo di buon senso sposerebbe la decisione della prefettura o della questura di Como. Ricordi ciò che accadde proprio a Mariano Comense nel campionato di serie D 1993-94? Ricordi che cosa fecero gli ultras del Varese? Io sì. Beh, questa mi pare un’ovvia conseguenza, al di là della sciocca rivalità con Como e con i comaschi. E poi ti faccio io una domanda, anzi due. La prima: la tribuna di Mariano può ospitare 250 persone, che facciamo? La seconda domanda: quanti agenti bisognerebbe impiegare per garantire l’ordine pubblico? E con quali costi? Datti la risposta e dimmi se a Como hanno sbagliato a prendere questa decisione…

Cecco&Beppe