Una delle squadre più giovani dell’intero campionato, con un età media di soli 24 anni, che ha cullato quasi fino all’ultima giornata il sogno di partecipare ai playoff. Alla fine, però, la Sestese ha dovuto accontentarsi di un più che onorevole 6° posto con un bottino complessivo di 49 punti, frutto di 14 vittorie, 7 pareggi e 9 sconfitte. E pensare che all’inizio dell’anno la società era partita senza eccessive aspettative: “Abbiamo costruito un gruppo con l’obiettivo di salvarci, senza nemmeno pensare alla possibilità di fare i playoff” rivela il presidente Alberto Brovelli.

brovelli sesteseLa stagione ha però riservato scenari più rosei ai ticinesi, che hanno trovato nei numerosi giovani della propria rosa la loro arma in più: “I ragazzi giunti dal vivaio – prosegue il patron – hanno fatto meglio di quanto potessimo aspettarci e non a caso siamo stati premiati come la società che tra tutti e tre i gironi di Eccellenza ha fornito alla prima squadra il maggior numero di giovani“. Alla domanda inerente la volontà di mantenersi su questi livelli oppure alzare ancor più l’asticella, Brovelli risponde con cautela: “Preferisco non darmi limiti, perchè le chiacchiere nel calcio non sono la cosa più redditizia. Oggi viviamo in un momento economicamente difficile, quindi confidiamo che nella prossima stagione ci sia qualche buon giocatore disposto a sposare la nostra causa sapendo di trovare un ambiente sereno e tranquillo in cui poter fare bene”. Capitolo mercato: da qui alla fine del mese sulle rive del Ticino non vogliono saperne parlare: “Mi sono preso dieci giorni di pausa – conclude Brovelli – il discorso giocatori e allenatori è ancora prematuro da affrontare“.

Massimiliano RanoiaParole diverse ma pensiero simile anche da parte del tecnico Massimiliano Ranoia: “Data la giovane età della rosa abbiamo comunque raggiunto una posizione di rilievo in classifica, ma se devo fare una considerazione personale ammetto che il 6° posto ci ha tagliato fuori dai playoff che mi sarebbe piaciuto giocare. Resta innegabile che abbiamo disputato un campionato dignitoso, rimanendo sempre nei piani alti della graduatoria”.

La Sestese ha pagato a caro prezzo qualche brutta uscita nell’ultimo mese che ha compromesso la rincorsa alla post season: “Rammarico? Assolutamente no, perchè le cose si costruiscono strada facendo ed è normale che ogni stagione calcistica porti con sè alti e bassi”. Se il presidente Brovelli mantiene il massimo riserbo sul futuro, mister Ranoia non nasconde che resterebbe volentieri sulla panchina anche il prossimo anno: “Mi piace la progettualità e credo che il lavoro sia alla base di tutto. Fosse per me resterei ancora, anche perchè gli allenatori devono essere valorizzati ed è giusto che dispongano del tempo necessario per infondere al gruppo la loro mentalità”.

 

Indro Pajaro