La Unendo Yamamay Busto Arsizio ha firmato una collaborazione pluriennale con il Riviera Volley. Si amplia, così, il panorama di squadre e realtà legate alla società biancorossa che ora si apre anche all’Emilia Romagna.
Con il Riviera Volley si andrà a creare dunque una forte sinergia che permetta una migliore gestione delle squadre dei rispettivi vivai, con particolare attenzione alla crescita delle giovani giocatrici. La supervisione di questo progetto è stata affidata a coach Marco Mencarelli mentre Giuseppe Davie Galli sarà il riferimento del Riviera Volley. Grazie a questo nuovo accordo, le più talentuose giocatrici romagnole avranno la possibilità di essere aggregate al settore giovanile della Futura Volley e di trasferirsi anche a Busto Arsizio. La UYBA, quindi, si propone come un nuovo punto di riferimento per il volley romagnolo.
Il direttore sportivo biancorosso Enzo Barbaro esprime tutta la sua soddisfazione: “Riviera Volley Rimini è una società serie e strutturata, appena nata ma frutto dell’unione fra i due storici e maggiori sodalizi del territorio, con oltre 800 atlete iscritte alle proprie squadre giovanili. Abbiamo già in mente diverse iniziative ed eventi da sviluppare durante la stagione che non solo sosterranno la crescita sportiva delle ragazze, ma saranno anche utili per aumentare la visibilità dei due team nei reciproci territori: UYBA in Romagna e Riviera Volley in Lombardia“.
Altrettanta soddisfazione sul fronte di Riviera Volley: “Nasce una collaborazione concreta e significativa – commenta il presidente Mirco Navacchi – che allunga la prospettiva di crescita delle atlete del nostro vivaio e ci mette in connessione con una realtà prestigiosa. ‘Crescere’ è la parola chiave per noi, ma perché sia declinata concretamente ci vogliono esempi da seguire. Busto Arsizio lo è per noi dirigenti a livello societario, altrettanto sul piano tecnico, in un dialogo proficuo e utile al nostro movimento. Con UYBA proseguiremo sulla strada degli eventi, fondamentali perché la pallavolo a Rimini possa diventare sempre più diffusa e radicata”.
L.P.
