VARESE – C’è, prima del salto a due, grande curiosità e un pizzico di nervosa attesa per vedere all’opera Pallacanestro Varese protagonista di un pre-campionato a due facce: molto bene la prima parte; abbastanza brutta e inconcludente nella fase di vero avvicinamento. Il Pala Whirlpool presenta alcuni spazi vuoti, che forse non ti aspetti per l’opening stagionale. Un chiaro segnale, se mai ce ne fosse bisogno, che la fiducia, per la squadra allenata da Paolo Moretti, sarà da conquistare lungo la strada.

PRIMO QUARTO: Varese attacca la partita con Wayns, Galloway, Shepherd, Faye e Thompson, mentre “Sandrokan” Dall’Agnello va con Hunt, Gaddefors, Cinciarini, Downs,Amoroso. L’avvio di gara, brutto per entrambe le formazioni,  è addirittura terribile per i varesini che nei primi minuti non ne combinano una giusta e si ritrovano sotto 0-9 con Caserta che lucra qualche punticino giocando di squadra e trovando qualche “canestrino” da 2 (4/13 alla fine del periodo) con diversi giocatori. Varese, dopo il lungo sonno, mette qualche punto a referto con Faye, Wayn e Shepherd per chiudere il primo quarto con percentuali orribili (3/17) dal campo e ai minimi storici per una partita di serie A: 8-12

SECONDO QUARTO: Chi tra il pubblico si aspetta una riscossa nel secondo periodo vede invece Caserta scappare via (10-20) grazie alle triple di Amoroso e alla presenza di Dario Hunt sotto i tabelloni. La gente biancorossa esibisce volti sconcertati ma, si sa, alla prima, sono tutti più buoni, pazienti e attendisti. Atteggiamenti premiati, almeno in parte, dalla coppia Cavaliero-Faye (6+9) bravi a riportare a contatto l’Openjobmetis sul 21-22che, però continua a commettere troppi errori al tiro (9/34 alla pausa), mentre i casertani con El-Amin e Downs firmano il mini-break per l’allungo alla seconda sirena.

TERZO QUARTO: dopo la pausa lunga Varese sembra ripresentarsi sul parquet leggermente più tonica con Wayns e Faye lesti a siglare il pareggio a quota 30 al 36°, ma Galloway (0/5 e 3 perse) appare, almeno fin qui, di una pochezza imbarazzante e combina solo disastri. Giusto per smentire il cronista Ramon produce contro al difesa schierata uno schiaccione devastante che vale il pareggio (36-36), ma sorpreso a sua volta dal gesto atletico, torna in panca dolorante ad una gamba.

QUARTO QUARTO: Il periodo si apre con un gioco da 3 punti firmato da Wayns che firma, sul 39-38, al 32°, il primo vantaggio varesino, ma il “miele” dura davvero pochissimo: giusto il tempo che serve a Amoroso e Jones (tre consecutive) per infilare le triple di un allungo potente: 42-53 al 36 e 30″- E, in una gara a basso punteggio, e a bassissima percentuali, un +11 è davvero tanta, tanta roba. Varese esce dall’ovvio time-out chiamato da coach Moretti con la stessa difesa ed il solo Wayns, troppo poco, a trovare la via del canestro. Caserta, adesso, schiaccia tutti i freni, compreso quello a paracadute, rallenta il ritmo, gioca col cronometro e cerca bene Jones, in gas, e Hunt, tiene i biancorossi a distante (51-56al 38°) e senza rubare nulla esce da Masnago con due punti meritati: 51-58. Del resto, guardando le cifre, si capiscono abbastanza bene i contorni di una sconfitta quasi inevitabile: 17/45 da 2; un orrido 2/21 da 3, 53 rimbalzi (contro 44) concessi alla Pasta Reggia, ben 20 dei quali in attacco. Vincere, in questo modo, non è difficile: è impossibile…

IL TABELLINO
Openjobmetis Varese-Pasta Reggia Caserta 51-58 (36-36) (23-27) (8-12)

Openjobmetis Varese: Davies, Faye 11, Wayns 18, Varanauskas ne,  Molinaro ne, Cavaliero 9, Shepherd 9, Campani, Ferrero ne, Pietrini ne, Thompson, Galloway 4.
Allenatore: Moretti.
Pasta Reggia Caserta: Esposito ne, Downs 6, Hunt 9, Cinciarini 7, Amoroso 5, Jones 16, Gaddefors 2, Ghiacci ne, Giuri 5, El-Amin 8, Ingrosso.
Allenatore: Dell’Agnello.
Arbitri: Sabetta, Filippini, Ranuado.

 Massimo Turconi

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