Una stagione esaltante, una stagione da incorniciare, quella della Pallacanestro Varese Femminile uscita al secondo turno playoff. Dopo la delusione della scorsa annata (playoff conquistati e poi tolti a tavolino), le ragazze di coach Lilli Ferri in questa stagione sono partite con la giusta rabbia per riconquistare quello che spettava loro di diritto.
Una vera e propria cavalcata in regular season e poi la corsa playoff:?“Anche se è già passata una settimana, c’è ancora un po’ di delusione per come sono andate le cose in gara 2 contro Fiorenzuola che offusca quanto di buono è stato fatto – ci confida coach Ferri che ci è venuta a trovare in redazione -. La tua analisi è comunque molto trasparente e lineare. Ma vorrei partire considerando tutta la stagione del nostro gruppo lodando anche quanto è stato fatto di buono a livello di Settore Giovanile. Avevamo due squadre, Under 17 e 19, che si sono perfettamente integrate tra loro. Le ragazze giocavano indistintamente nelle due formazioni come un grande unico gruppo. Questo ha aiutato molto anche la prima squadra durante gli allenamenti. Con noi c’era sempre qualche ‘giovane’ e questo ci permetteva di tenere un livello molto alto nello svolgere l’attività”.
Un grande lavoro di squadra quindi. “Assolutamente sì. Considerato anche il momento attuale del basket femminile italiano, vado molto fiera di quello che è stato fatto. Colgo l’occasione per ringraziare le ragazze, lo staff tecnico e soprattutto i genitori che hanno dimostrato durante tutta la stagione una passione e una disponibilità che ci ha veramente fatto fare quel qualcosa in più”.
Tornando alla prima squadra, ti aspettavi un risultato come questo? “Il torto dello scorso anno sicuramente ci ha fatto compattare e ad inizio stagione volevamo a tutti i costi riconquistare i playoff. Sapevo di avere a disposizione un buon gruppo ma non pensavo così forte. La tranquillità, i risultati, l’unione di tutte le nostre risorse hanno fatto la differenza”.
E per il futuro??Cosa ci dobbiamo aspettare? “Il solito lavoro, la solita costanza, la solita voglia di giocare a basket per divertirsi e per far crescere le ragazze. Per quanto riguarda la prima squadra, non sarà facile tenere tutto il gruppo. Ci sono elementi, tipo Buffoni e Manzo, che per diverse ragioni potrebbero fare altre scelte. Ma chi sarà con noi sono certa che continuerà quanto di buono è stato fatto e aiuterà ad inserirsi chi si unirà al gruppo”.
E Lilli Ferri??“Dopo quattro anni di percorso mi sono confrontata con la dirigenza e sono felice che sia stato apprezzato il mio lavoro. Continueremo questo cammino con la ferma volontà di fare sempre meglio per il bene delle nostre ragazze. Amato e Sorrentino sono state convocate con le azzurrine: sono dei riconoscimenti individuali che io penso che vadano però condivisi a livello di soddisfazione con chi le allena e con tutte le compagne”.
Si riparte da qui? “Certo – conclude Ferri -, da qui, da tutte le persone che ci danno una mano facendo spesso un lavoro oscuro, dal pubblico che quest’anno ci ha dato una marcia in più e… da qualche amico in più che se ci vorrà aiutare anche economicamente, non guasterà”.
Michele Marocco