Dopo la tempesta, si cerca di rattoppare quello che è rimasto. E magari, di cambiare rotta. È quello che sta accadendo in casa Openjobmetis dopo la figuraccia di domenica contro Caserta, che ha lasciato strascichi in tutto l’ambiente biancorosso. A partire da Coppa, rimasto basito dalla prestazione dei suoi. “Mancava soolo che cadesse il palazzetto,  abbiamo assistito ad una roba deprimente. La gente è stata fin troppo paziente. Non vogliamo fare finta di niente”. E si torna a parlare di tagli e di mercato: “Si cercheranno correttivi – ha continuato -, è inevitabile tornare sul mercato. Interverremo sugli esterni”.

Proprio ieri avevamo parlato del backourt come del reparto più a rischio: infatti Galloway è rimasto vittima di uno strappo non trascurabile. Il suo fisico è fragilissimo: ogni volta che ingrana dà l’impressione di potersi rompere. Si apre ora una nuova partita, che riguarda un possibile sostituito. Il nome che è circolato in queste ore è quello di Derwin Kitchen, estroso playmaker ex Florida State University. Giocatore potente e di personalità, Kitchen è free agent e andrebbe a fare coppia con Wayns (foto in alto), permettendo al giocatore ex Clippers di pensare più ad aggredire il canestro che pensare ai compagni. Altrimenti si potrebbe puntare a Sundiata Gaines, che Arrigoni ha già avuto a Cantù. Gaines però non è un playmaker vero e proprio, più adatto al gioco singolo che di squadra. Non ciò che sta cercando Varese. Il problema di Kitchen però è il fisico: è stato bloccato da gennaio a marzo 2015 a causa di una frattura al piede, tornando in campo solo ad aprile. Si potrebbe optare per una specie di provino per testare le sue effettive condizioni, per poi metterlo sotto contratto. In ogni caso, l’esterno – qualsiasi sia – non sarà disponibile per la sfida di Milano.

Luca Mastrorilli