Varesina-Verbano 10In verità la promozione in Serie D della Varesina è arrivata cinque anni fa. Era il 2010 e le realtà calcistiche di Castiglione Olona e Venegono Superiore decisero di unirsi, per volontà dei due comuni e su idea dei fratelli Cuscunà, partendo dalla Terza Categoria e mettendo in piedi una struttura che già dai tempi della Prima Categoria, ottenuta nel giro due due stagioni, profumava di professionismo. Al progetto si aggiunse la famiglia Di Caro e ad aprile del 2014 arrivò la vittoria del campionato di Promozione sul campo dell’Olimpia Ponte Tresa (guarda i festeggiamenti in casa). Poi quest’anno è stata la volta dell’Eccellenza, un campionato impegnativo in cui la Bustese ha fatto la voce grossa. La Varesina ci ha messo un paio di giornate a carburare e il suo girone di ritorno è stata una vera e propria escalation. E’ riuscita a raggiungere direttamente la finale playoff col Verbano, portarla a casa senza patemi, e poi ha stravinto su Cjarlins (semifinale) e Liventina (finale) nella fase nazionale degli spareggi promozione. La finalissima (giocata con gare di andata e ritorno) resterà nella storia del club e nella memoria di molti. Un doppio 2-0 subìto nel primo tempo e recuperato nel giro di pochi minuti; poi la gioia, la festa e subito dopo la programmazione, perché la Serie D è già dietro l’angolo.

LIventina Varesina“Nell’ultima partita i ragazzi hanno sentito l’appuntamento e i due gol subiti sono dipesi da due nostri errori – le parole del tecnico Spilli -. Era nell’aria che potesse essere una partita come l’andata. Loro, anche in maniera presuntuosa, non si sono chiusi e il gol di Rampinini, arrivato a fine primo tempo, li ha fatti preoccupare. Nella ripresa siamo scesi in campo solo noi e abbiamo leggittimato non commettendo nemmeno un errore. E’ stato un 5-2 di bravura”.
Questo il commento dell’allenatore sulla stagione: “Siamo partiti con l’ambizione di fare i playoff, ma arrivare fin qui non era preventivato, così come il cammino in Coppa Italia culminato con una finale arbitrata non in modo corretto. In totale abbiamo giocato 42 partite, praticamente un campionato di Serie B, non arrivando mai stanchi. Il merito di tutto questo è della preparazione curata dal prof. Ribolzi. Il portiere De Bernardi ha compiuto una grande crescita; dalla Promozione ora è pronto per la Serie D grazie al lavoro con il preparatore dei portieri Cermesoni. Ringrazio anche il fisioterapista Banfi per il fondamentale contributo. La stagione non è stata tutta in discesa. Ci sono mancate pedine importanti sulle quali avevamo puntato come il difensore Borin e l’attaccante Pizzini; assenze che sono state sopperite nel migliore dei modi grazie alla bravura di tutti: allenatore, staff e giocatori”.

di caro cuscuna varesinaPer le novità di mercato è troppo presto, ma è già arrivata una conferma, quella di mister Marco Spilli sulla panchina. “La bravura del nostro allenatore è indiscussa – dice il direttore sportivo Francesco Cuscunà -. Ha saputo amalgamare benissimo il gruppo e se abbiamo raggiunto questo traguardo il merito è suo e di tutto lo staff. Siamo soddisfatti e felici, ma consapevoli che l’abbiamo voluta. La promozione in D non è arrivata a caso, sapevamo delle potenzialità del gruppo. I giocatori li ho scelti io e sapevo che sarebbero potuti arrivare fin lì”. E il futuro? “Adesso ci godiamo qualche giorno di festa e ne approfittiamo per riflettere e programmare. Come sempre partiremo con umiltà e vincere il campionato anche l’anno prossimo significherà mantenere la categoria”. I gironi si conosceranno a fine luglio e Cuscunà spera di giocarsela con le piemontesi e le liguri “per una questione logistica – dice -, di costi e di trasferte fattibili in giornata”. Nel frattempo si è già tornato a parlare del centro sportivo di Venegono Superiore; le neopromosse godono di un anno di deroga: “Il nostro progetto prevede la realizzazione della tribuna dalla parte opposta – conclude il ds -; quella esistente verrà sistemata in modo da poter allargare lo spazio tra campo e spettatori. Inoltre c’è la volontà di costruire anche un settore ospiti”.

Elisa Cascioli