L’andata della finale playoff di Eccellenza tra Varesina e Liventina Gorghense è terminta con un rocambolesco 3-3. Sul campo di Venegono gli ospiti, aiutati dall’arbitraggio, sono stati cinici e sfruttatto gli errori dei padroni di casa, sottotono nel primo tempo, sugli scudi nella ripresa.

Questo il commento di mister Spilli a fine partita: “L’arbitro non è stato all’altezza di una finale playoff nazionale. Non dico che è stato scandaloso, ma al limite del ridicolo sì. C’erano due rigori per noi, addirittura sul secondo ha ammonito Tino che era diffidato e salterà la prossima partita. Neanche il terzo fallo in area aveva visto, glielo ha segnalato il guardalinee”.
Tanti gol e anche due espulsioni, una per parte. Sul fronte Varesina ha raggiunto gli spogliatoi in anticipo Constantin: “L’arbitro ha lasciato correre tutta la partita – aggiunge Spilli – e in quel caso invece ha tirato fuori il rosso, assurdo. Mi dispiace perché al ritorno dovremmo far gol e Constantin avrebbe fatto comodo. Punteremo sul recupero di Pizzini sperando possa essere dei nostri”.

Domenica prossima a Motta di Livenza (ore 16) la Varesina scenderà in campo per vincere a tutti i costi. “Il ritorno sarà come la partita di oggi, ovvero una gara sbarazzina – aggiunge Spilli -. Al di là dell’arbitraggio sono stati molto bravi. Peccato per i nostri errori che sono costati due gol”. Non impeccabile la prestazione del portiere: “Da un ’96 puoi aspettarti una partita così, non può essere solo sua la colpa sui gol. Si perde e si vince tutti insieme. Ha giocato lui perché Debernardi è stato squalificato dopo l’assurda espulsione nella semifinale. Abbiamo subito troppe ingiustizie”.

Il Presidente Belletti è sicuro di raggiungere l’obiettivo: “I ragazzi non hanno mollato mai contro una squadra che correva tantissimo. Un buon pareggio, anche perchè sono convinto che domenica prossima andremo a vincere là da loro. Oggi avevo pronosticato il pari. Al 90 per cento festeggeremo la Serie D”.

Chi spera di chiudere al meglio la sua avvenura a Venegono è Cristian Caon (in foto con il primogenito) che a fine partita ha salutato per sempre i tifosi di casa indossando una maglia con questo messaggio: “07/06/15 la mia ultima partita al Venegono Stadium”. “Dopo 11 anni, prima con il Venegono e negli ultimi 4 con la Varesina, ho deciso che la mia avventura qui finirà quest’anno – ci racconta -. Con due bimbi piccoli, il lavoro e tanti impegni preferisco trovarmi qualcosa di meno impegnativo. Già quest’anno mi sono allenato tre volte anziché quattro come i miei compagni. Sono felice di salutare, ma anche triste perché è stato un cammino splendido. Giocare qui con questi tifosi è meraviglioso. Esultare con loro è fantastico. Anche se sono in 100 sembrano tremila”.

Elisa Cascioli