Varesina-Verbano, il big match dei big match, la partita che vale una stagione. Sabato pomeriggio alle 16 al Comunale di Venegono Superiore le due squadre si ritroveranno di fronte per disputare la finalissima playoff del girone A di Eccellenza. Sfida secca, con i padroni di casa favoriti, che mette in palio l’accesso alle finali nazionali. Sul cammino del vincitore ci sarà una compagine friulana. Come sono arrivate sin qui due delle cinque squadre varesotte del girone A di Eccellenza? La Varesina di mister Spilli ha compiuto un perfetto girone di ritorno conquistandosi il secondo posto dietro alla Bustese (promossa in D) e soprattutto arrivando a +10 dalla quinta classificata, il Trezzano; ciò ha significato il passaggio diretto al secondo turno evitando quindi il primo. Turno che invece il Verbano, squadra che ha chiuso al terzo posto a +1 dal Legnano, ha giocato alla Bombonera sabato scorso contro i lilla. Ai rossoneri di patron Barbarito, in base al miglior piazzamento in classifica, è bastato uno 0-0 per passare. Il pareggio non sarà però sufficiente sabato. Sul campo della Varesina, la squadra di Celestini deve per forza vincere. Ad avere due risultati su tre sono, infatti, gli uomini di Spilli. Tra di loro c’è Davide Pizzini, il bomber reduce da una stagione sfortunatissima che potrebbe rientrare proprio per la finale. La particolarità è che Pizzini è l’ex del Verbano.

venegono superiore - partita calcio eccellenza - varesina calcio vs verbano - pizzini“Quest’anno per me è stata dura – commenta l’attaccante di Sondrio – perché da ottobre sino a poco tempo a bloccarmi è stata la pubalgia. Non riuscivo nemmeno ad alzarmi dal letto. Come se non bastasse poi mi sono infortunato seriamente durante una partita (quattro fratture in faccia). Direi che non è stato proprio un anno da ricordare. Ma la stagione non è ancora finita e mi auguro che il bello debba ancora arrivare”. Come sta adesso fisicamente? “In questa settimana ho ripreso a correre dopo due mesi di sola cyclette, non ho nessun dolore e se il dottore dice che posso giocare spero almeno di andare in panchina”.

Come è stata la sua esperienza al Verbano? “Il Verbano è la mia squadra del cuore – risponde Pizzini – e Barbarito è stato come un secondo padre. Lì sono stato benissimo”. A tal punto che infatti decise di tornare.  Il giocatore, nato a Sondrio nel 1986 ha iniziato nel settore giovanile dell’Atalanta poi ha disputato due stagioni con l’Oggiono in Serie D. Nel 2006 è passato in C2 alla Valenzana per poi tornare in D con le maglie di Borgomanero e Olginatese. Ha giocato un anno al Verbano prima di passare al Kras Repen, squadra di una cittadina ai confini con la Slovenia. Poi la passata stagione c’è stato il ritorno in rossonero.

L’estate scorsa ha sposato la Varesina: “Qua siamo una famiglia – dice – e spero di indossare questa maglia in eterno. E’ come essere in Serie A per organizzazione e per il progetto di crescita. Ci sono giocatori fortissimi”. Pizzini ha un grosso rimpianto per come è andata la sua stagione: “La squadra ha fatto bene, ma se fossi stato bene dall’inizio e avessi potuto dare un contributo maggiore sono sicuro che la Bustese non avrebbe vinto così facilmente”.
Che partita ti aspetti sabato? “C’è poco da dire: se Rampinini sta bene, palla a lui e via…. in queste categorie risolve tutte i problemi”. Anche Rampinini era stato bloccato da qualche acciacco, ma si sta allenando regolarmente in gruppo.

Elisa Cascioli