Feste finite in casa Pallacanestro Varese anche se, a dir la verità, non sono mai cominciate.
Sempre allenamento e partite per la Openjobmetis che sta vivendo un periodo difficile che ricorda esattamente la crisi che colpì la compagine biancorossa appena lo scorso anno quando si arrivò alla decisione di esonerare Fabrizio Frates affidando a Stefano Bizzozi la guida dell’allora Cimberio.
Dopo il ko contro Pistoia che ha scatenato le ire del pubblico varesino, i giorni seguenti sono serviti ai vertici della società per riunirsi e per capire le strategie da mettere in atto per permettere alla squadra biancorossa di rimettersi in carreggiata per un girone di ritorno che si prospetta ancora più complicato di quello che terminerà domenica prossima sul parquet di Avellino (ore 20:30). Sul banco degli imputati, le prestazioni di alcuni giocatori che non stanno rendendo secondo le loro potenzialità e possibilità. Tra questi “spiccano” Deane e Daniel, ma anche Robinson che, nonostante sia salvato dalle statistiche, non ha nelle vene l’estro del regista che manca alla compagine biancorossa. Ecco perché la Openjobmetis si sta guardando intorno già da parecchio tempo per cercare, tenendo conto del ristretto budget a disposizione, il miglior affare in cabina di regia che sia in grado non solo di prendere la squadra per mano nei momenti di difficoltà, ma anche di “armare” i propri compagni valorizzando le loro caratteristiche.
Non un cambio di panchina dunque (ipotesi avanzata da Pozzecco stesso al termine della gara contro la Giorgio Tesi Group) ma, bensì, uno o due aggiustamenti in un roster che, almeno sulla carta, vale molto di più dei “miseri” dieci punti racimolati fino ad ora. Quando? Nulla si muoverà fino a settimana prossima, dopo, cioè, la gara contro gli ex Vitucci, Bizzozi e Banks che, per alcuni, potrebbe essere l’ultima apparizione in maglia Openjobmetis.

MG