La prima squadra ha conquistato un brillante 3° posto, le formazioni under 14, 16 e 18 hanno messo il sigillo biancorossoblù sulle finali PallaNuotoItalia, ma c’è un’altra categoria che mai come quest’anno gongola per il traguardo raggiunto ed è l’under 20.
L’under 20 di coach Gionata Gesuato Gallo, dopo una stagione di successi, si consacra nel playoff con Brescia agguantando i rigori e trionfando proprio in questa “lotteria” finale. Un trionfo che li spingerà, il prossimo anno, a disputare la serie A regionale, cosa che non accadeva a Varese da diversi anni.
“E’ stata una cavalcata pazzesca, un anno di sacrificio, impegno, di lavoro duro che ci ha visto vincere tutte le partite del campionato facendoci presentare ai playoff con un ottimo biglietto da visita ma non per questo da favoriti, visto che contro ci attendeva la forte corazzata bresciana” commenta oggi il coach, proprio ripercorrendo la stagione dei suoi ragazzi. “La gara di andata di quest’ultimo atto ci ha visto sbagliare molto in superiorità e soffrire la vasca larga – prosegue il tecnico – ed alla fine perdere 14-11. Tutto ciò che potevamo fare era lavorare sugli errori grossolani e rimanere concentrati e così abbiamo fatto: a Varese è stato un match dai due volti, giocato molto bene tecnicamente fino a metà, quando eravamo sopra di 7, e che poi ha visto emergere tutto il nostro carattere, per compensare un’espulsione che ha toccato i nostri equilibri. Alla sirena eravamo sopra di tre, si è aperta così la strada dei rigori”.
von u20 portiereLa “sofferenza” si è prolungata per ben due giri di penalty che alla fine ha però visto esplodere di gioia proprio i ragazzi di casa. “Merito della testa, che fa sempre la differenza” ma merito anche di Matteo Gianatta, portiere classe ’99 che ha saputo mettersi in mostra durante tutto l’anno e che se continuerà su questa strada saprà certamente ricavarsi uno spazio da protagonista anche in futuro.
“Al di là di questo risultato e di quelli raggiunti con le altre squadre, tutti estremamente positivi, la mia prima soddisfazione è l’aver chiuso un ciclo durato 4 anni nel miglior modo possibile. Quattro anni fa ho preso dei ragazzini e li ho guidati fino a questo successo, e se questi oggi sono uomini a cui spesso attinge la prima squadra e talvolta tenuti d’occhio anche da realtà maggiori esterne, significa solo che stiamo lavorando bene”. Un vero e proprio cultore del lavoro, che fa della volontà e del sacrificio le sue armi migliori per raggiungere gli scopi prefissati. “Insieme alla società abbiamo fatto una scelta molto oculata che è quella di affrontare ogni categoria con atleti più giovani, cosicché possano crescere prima, maturare a tal punto da essere avvantaggiati poi. In generale sono molto in sintonia con questa società, mi trovo benissimo e ho diversi ringraziamenti da fare: Bellorini, Tedeschi, Moscagiuro, Crespi, Violini, Fabiano e la signora Cenacchi, e soprattutto Rudy Cattino con cui ho una sintonia pazzesca”. Ed il futuro? “Entro la fine di questo mese ci siederemo a tavolino e programmeremo il futuro, non ci fermiamo mai e guardiamo sempre avanti, abbiamo sempre tanta voglia di fare e nuovi progetti ed in questa isola felice che è la Von, fatta innanzitutto di persone vere, viene tutto più semplice, anche raggiungere il nostro obiettivo primario: costruire basi solite per far risplendere in alto il nome della Von”.

Mariella Lamonica