Il bomber Alessio Moretti, è lui la perla della Pallamano Cassano: all’attivo 88 reti, quarto nella classifica marcatori, a pochissime reti dai vertici, in pianta stabile nella Nazionale del CT Fredi Radojkovic. Dopo un duro infortunio al ginocchio costatogli un’operazione e l’esclusione dallo scorso campionato, il terzino amaranto è tornato in campo a settembre agguerrito e con tanta fame di giocare e di vincere. Archivia il brutto periodo di assenza dai campi in questo 2016, ma nel 2017 porterà una grande esperienza di vita proprio grazie a ciò che gli è successo.

Qual è il tuo personale resoconto di questa stagione iniziata a settembre con una squadra nuova, giovane e tanti obiettivi?
“L’obiettivo è raggiungere i playoff, dobbiamo ancora lavorare tanto ma stiamo formando un buon gruppo con una squadra giovane. Non é andata male per ora, ma possiamo e dobbiamo ancora migliorare”.

Qual è l’episodio che ricordi con più entusiasmo di questi ultimi mesi?
“Sicuramente la vittoria a Bressanone, uno dei campi più difficili. Si sentiva già qualcosa di speciale nel pullman e siamo riusciti a tirare fuori tutte le nostre potenzialità contro una squadra ostica che tra le proprie mura gioca sempre molto bene con la spinta del suo pubblico”.

Cosa invece di lascia ancora l’amaro in bocca?
“Purtroppo in casa non sempre siamo riusciti a fare delle ottime prestazioni. Ad esempio contro Bolzano e Pressano speravamo di poter fare risultato, soprattutto dopo partite giocate alla pari e in parte condotte nel risultato”.

Hai fatto faville in questa stagione: quarto nella classifica marcatori del campionato di serie A dopo la 12ª gara, punto di riferimento della fase offensiva cassanese e convocato costante in Nazionale. Sei soddisfatto? C’è qualcosa d’altro a cui aspiri?
“Personalmente sono abbastanza soddisfatto per il mio completo recupero da un brutto infortunio, la squadra mi sta aiutando e io sto riuscendo a fare delle buone prestazioni anche grazie al loro aiuto. Dobbiamo però, tutti insieme, raggiungere il nostro obiettivo minimo ovvero i playoff.  Spero di poter continuare con queste prestazioni per aiutare ancora di più la squadra”.

Il Cassano è molto competitivo, ma manca ancora qualcosa per essere più concreto in termini di punti. Cosa, secondo te, si può fare per migliorarsi?
“Dobbiamo crescere soprattutto dal punto di vista dell’esperienza e mentale. Abbiamo perso tante partite di pochi gol e che per la maggior parte del tempo ci hanno visti in vantaggio. Nei momenti decisivi dobbiamo riuscire ad essere uniti e concreti per fare risultato come una grande squadra”.

Cosa ti porti dal 2016 al 2017 e cosa butti nel cestino?
Sembrerà strano ma l’infortunio mi ha fatto crescere, riesco ad avere più consapevolezza del mio fisico. Infatti presto maggiore attenzione a particolari che prima mi sembravano superflui. L’altra faccia della medaglia dell’infortunio è che sono dovuto restare fuori dai campi di gioco per molto tempo, questo mi ha fatto soffrire molto sia personalmente che per la squadra”.

Giochiamo a fare i pronostici. Chi vince secondo te il campionato? Riuscite ad accedere ai play off? Ci rivediamo a fine stagione.
Purtroppo anche quest’anno lo vincerà la Juventus. Scherzi a parte, per il girone nord vedo bene il Pressano mentre per la vittoria finale se la giocheranno sempre le stesse cioè Fasano, Bolzano, Carpi e Pressano. Per quanto riguarda noi, dobbiamo impegnarci durante tutta la settimana e le prossime partite saranno decisive. Noi ci crediamo e ci impegneremo al massimo!”

Auguri di buon anno. Cosa ti auguri per questo 2017?
“Tanti auguri di buon anno a tutti i nostri sostenitori e a tutta la redazione di Varesesport. Per il futuro mi auguro di raggiungere grandi risultati con il Cassano e di crescere individualmente come giocatore. Infine, spero in una crescita della pallamano italiana, spero la gente possa avere l’occasione di appassionarsi a questo meraviglioso sport. In ultimo vorrei fare un ringraziamento speciale a un amico di vecchia data: Francesco Banfi”. 

                                                                                                                              Federica Scutellà