Basterebbe l’insolita loquacità con cui affronta le quattro chiacchiere della vigilia, per capire che, per Roberto Bonazzi, quella di domani non è una gara come tante altre. Ma come? Basta un Ciserano qualsiasi (si fa per dire, eh), per mettere addosso tutta questa attesa? Chi l’avrebbe mai detto? E, invece, alla quinta giornata è già tempo di partite decisive: “E’ una gara da vincere. La pressione c’è ma è una pressione positiva. Chi ha giocato al calcio lo sa. Partita della svolta? Ci può stare”. Quanto lo sia per lui prima ancora che per la squadra, in fondo, è poco più di un dettaglio: “Ho grande fiducia in questo gruppo. Le aspettative sono alte per l’ambiente ma anche da parte nostra. Bisogna cercare di compattarsi e diventare squadra nel più breve tempo possibile. Ma non è mai facile. E non è neanche la prima volta che mi capita. Mi era successo anche l’anno scorso alla Grumellese dove dopo sei partite avevamo un punto“. Tra corsi e ricorsi, affiora la chiara volontà di prendere di petto partita e campionato: “Dobbiamo essere aggressivi sin dall’inizio. Voglio una linea difensiva alta. E’ un match che va aggredito. Quest’anno non sempre ci siamo riusciti. Ma l’unica gara che mi rode davvero è quella di Caravaggio“.

Emergenza in attacco limitata ai “soli” Gherardi e Casiraghi mentre Bortoluz e Cappai ci sono. Magari un po’ appesantito (il primo), o indietro di condizione (il secondo), ma ci sono. Chi gioca? Undici certo. Non altrettanto il modulo. Accanto al canonico 4-3-3, è stato provato con continuità anche il 4-2-3-1. Sul tema, il tecnico biancoblu pattina via: “Dobbiamo essere pronti a tutto. Se dovesse servire in partita”. Quindi, Gionta in porta; Tondini, Ferraro, Garbini e Barzaghi in linea difensiva; Pedone, Disabato e Santic in mediana; Santana, Bortoluz e Mauri davanti. In caso di 4-2-3-1, Disabato e Santic stretti con Pedone largo a destra e Santana suggeritore. Tra i convocati anche il giovane Flavio Becerri che dopo il vano gol di mercoledì si propone (in proiezione futura), come alternativa ad esterno avanzato.

Acquisito il proprio, non resta che dare un’occhiata in casa altrui: “Il Ciserano è una formazione da contropiede. Hanno qualche punto di contatto con il Caravaggio. Là c’era Crotti, qui c’è Ghisalberti che da trequartista può fare davvero male. In generale, hanno grande carica agonistica. Quello che serve in questa categoria”. Dove non si arriva con la tecnica, bisogna farlo con il carattere. La velocità con cui il concetto verrà metabolizzato, dirà anche dove può arrivare questa Pro Patria.

I 20 convocati per il match di domani (ore 15, stadio “Carlo Speroni”) con il Ciserano:

Portieri: Gionta (97), Monzani (98)
Difensori: Angioletti, Barzaghi (96), Ferraro, Garbini, Piras (97), Scuderi (98), Tondini (98), Zaro
Centrocampisti: Andreasson, Arrigoni (97), Disabato, Pedone, Santic
Attaccanti: Bortoluz (97), Becerri (98), Cappai, Mauri, Santana

PROGRAMMA E CLASSIFICA

Giovanni Castiglioni