Stupiti dallo stupore altrui. Questo lo stato d’animo “di moda” a Casorate Sempione, formazione che con 6 punti in classifica fa strabuzzare gli occhi degli “espertoni” che, un po’ troppo frettolosamente, avevano scommesso su una lunga, anzi, interminabile stagione perdente dei gialloblu. Invece, il Basket Casorate rifondato sui giovani (ben 7 ragazzi del 2000-2001) nel roster, oltre ad aver vinto finora tre partite, se l’è giocata alla pari contro tutti, facendo strizzare di sudore le maglie di qualunque avversario uscendo dal campo con i complimenti sinceri attribuiti ad un gruppo che, sul parquet, si sbatte come pochi altri in categoria.
“Non possiamo fare altro che impegnarci al massimo e – dice Andrea Anilonti, coach di Casorate -, sempre, spingerci oltre i nostri limiti oggettivi, peraltro noti: quelli di una squadra costruita con solo cinque giocatori senior e una panchina interamente costituita da ragazzi di sedici e quindici anni i quali, ovviamente, sono alla prima esperienza in un campionato senior. Eppure con questa formula abbiamo dimostrato prima di tutto a noi stessi, poi ai nostri avversari, che si può tenere il campo con grande dignità e orgoglio anche in un torneo di marpioni come la serie C2. Eppure, con questa formula, che dal mio punto di vista dovrebbe essere la norma almeno a livello di C2 e D, unita a tanto, tanto lavoro, stiamo dimostrando che è possibile essere competitivi”.
Casorate come esempio, come suona?
“Non ho la pretesa di insegnare niente a nessuno, nè tantomeno l’ambizione di fungere da esempio – risponde pacato Anilonti -. Però, in tanti anni di panchina spesi ai livelli più disparati, dalla serie A e B femminile, alle minors maschili, ai campionati giovanili di eccellenza maschili e femminili, un paio di convinzioni le ho maturate. La prima è che i club a livello di serie C2 o D dovrebbero perseguire come obiettivo “istituzionale” il produrre in casa, o almeno provarci con convinzione, la maggior parte dei giocatori. La seconda è che almeno in queste categorie i giovani dovrebbero giocare sempre. Complimenti dunque a società come Amici Varese, ABA Legnano, Cantù, Luino, Erba e così via che credono in questa linea. E, attenzione, per giovani intendo i “teen-ager” o poco più, non certo giocatori di 23-24 anni che a mio giudizio vengono impropriamente definiti giovani”.
L’obiezione a questo nobile ragionamento è facilissima: a Casorate siete arrivati a questa scelta perchè obbligati…
“Obiezione vera solo in parte perchè, volendolo, i dirigenti dopo la retrocessione dello scorso anno, avrebbero potuto aspettare gli ultimi tagli di settembre e allestire comunque il classico cimitero degli elefanti. Invece, hanno appoggiato in toto la mia scelta del mese di giugno: dare spazio ai nostri giovanissimi lanciandoli senza timore su un palcoscenico decisamente ampio e difficile, pur consapevoli di correre il rischio, tremendamente reale, di retrocedere ancora. Invece, le cose stanno andando meglio del previsto perchè i ragazzini, protetti da un gruppo senior di buon livello, giocano tutti oltre i dieci minuti di media e stanno acquisendo un’esperienza di gioco e di vita che la maggior parte dei loro coetanei nemmeno può immaginare”.
Sguardo sintetico al campionato?
“Cantù, primissima con largo merito per l’ottima miscela creata tra giocatori forti ed esperti come Pagani, Pifferi, Crisci con gli eccellenti giovani prodotti dal vivaio canturino. Poi sullo stesso livello piazzo Gallarate, Cadorago, Cerro, Castronno e mi gioco Erba come possibile outsider per entrare nei playoff “alti”. Sotto queste sei squadre, basta guardare la classifica, ci sarà baraonda totale e tutto può davvero succedere”.
Chiudiamo, come sempre con la tua schedina partendo da Tradate-Cantù…
“2”.
Cadorago-Rovello?
“1”.
Lentate-Luino?
“1”.
ABA-Castronno?
“2”.
Gallarate-Cassano?
“1”.
Erba-Amici Varese?
“1”.
Cerro Maggiore-Daverio?
“1”.
E, per concludere la gara che ti riguarda: Casorate-Robbio.
“Dico 1, perchè veniamo da 3 sconfitte di fila e abbiamo grandi motivazioni e voglia di riprenderci. Poi perchè loro, diametralmente opposti a noi, sono esperti, grandi, grossi e amanti di ritmi cadenzati, mentre noi, contro Robbio che sul piano del talento, della qualità e dell’esperienza è in grado di “mangiarci”, dovremo far valere la nostra pallacanestro arrembante, tutta aggressività e velocità. In buona sostanza vincerà chi riuscirà ad imporre il proprio ritmo e, in casa nostra, vogliamo e dobbiamo essere noi a condurre la danza…”.

 

RISULTATI NONA GIORNATA
Cassano Magnago-Cadorago 56-60
Rovello Porro-Cerro Maggiore 71-72
Robbio-Tradate 94-78
Lentate-Cantù 61-69
Amici Varese-ABA Legnano 59-64
Castronno-Luino 79-54
Daverio-Gallarate 53-89
Erba-Casorate 58-49

CLASSIFICA
Cantù 18; Gallarate, Cerro Maggiore, Erba 14; Lentate, Cadorago 12; Rovello, Castronno, Robbio 8; Casorate, Luino, Daverio,
Cassano Magnago 6; Amici, Tradate, ABA 4.

DECIMA GIORNATA
Tradate-Cantù (25/11 ore 21.15)
Cadorago-Rovello (25/11 ore 21.15)
Casorate-Robbio (25/11 ore 21.15)
Lentate-Luino (25/11 ore 21.30)
ABA-Castronno (26/11 ore 18.30)
Gallarate-Cassano (26/11 ore 18.30)
Erba-Amici Varese (27/11 ore 18)
Cerro Maggiore-Daverio (27/11 ore 18)

Massimo Turconi