Stile ed eleganza, espressi sul campo, sono un tratto di famiglia e appartengono geneticamente a Ottavio Missoni, classe 1984, centro del Basket Bosto. Ottavio, di suo, aggiunge educazione, umiltà e naturale “understatement”. Così, in sua compagnia, anche la presentazione di un “semplice” turno del campionato di serie C2, si trasforma in un’esperienza gradevole che si dipana tra annotazioni tecniche, considerazioni tattiche, aneddoti e giudizi. Insomma: il turno numero 18 raccontato come una tavolozza di colori, elementi per i quali il nome della sua famiglia è giustamente e universalmente famoso.
“La settimana scorsa, durante il riscaldamento prima del match contro Tradate – ricorda Missoni -, ad un certo punto ci siamo ritrovati al centro del campo con alcuni “colleghi” tradatesi. L’effetto è stato quello di un flash-back, di un deja-vu perchè dall’altra parte, anche se con una canottiera di colore diverso, c’erano diversi ragazzi coi quali avevamo “fatto squadra” insieme, proprio qui al Bosto, una dozzina d’anni fa in campionati belli, divertenti, pieni di amicizia. La promessa che siamo fatti l’uno l’altro è stata quella di giocare insieme ancora una stagione prima di chiudere la carriera”.
Evento che, conoscendovi, non si verificherà prima di un’altra decade. Voi, infatti, siete gente che non molla e non a caso avete riattivato per l’ennesima volta Lollo Bini.
“Da un lato il bisogno urgente del club alla prese con un lunga serie di infortuni, dall’altro il richiamo del campo, dall’altro ancora la voglia di giocare tra amici e, per chiudere, il desiderio di dimostrare che, nonostante gli “enta” abbondanti, siamo ancora in grado di dire qualcosa in questa categoria. Così, rubando il tempo a noi stessi, alle nostre famiglie, agli impegni di lavoro si cerca di dimenticare gli acciacchi e si continua a sfracellare retine o fare a sportellate sotto canestro”.
Tra triple e tagliafuori come inquadri gli ultimi tre mesi di stagione?
“Domanda complicata perchè alcune squadre, Bosto per prima, stanno cambiando pelle e si preparano ad un girone di ritorno scoppiettante. quindi è davvero difficile fare previsioni anche se qualche dato di stabilità, soprattutto al vertice, esiste. Là in cima Cerro Maggiore, Cadorago, Castronno e Cantù sono le mie favorite per i playoff “alti”, mentre per tutte le altre posizioni si scatenerà guerra vera”.
E voi ? Oggi siete sospesi tra la salvezza tranquilla, il rischio playout: giusto così?
“No, nessuno di noi ha intenzione di accontentarsi e quella per i playoff sarà una corsa alla quale cercheremo di partecipare anche perchè, quando saremo ad organico completo e in piena forma, penso che sarà dura per tutti affrontarci”.
Guanto di sfida lanciato, nei pronostici per il diciottesimo turno si comincia dunque dalla gara che ti riguarda: Rovello-Basket Bosto?
“Dico 2, sia perchè “devo” crederci, sia perchè con i nuovi assetti abbiamo meno dinamismo e atletismo, ma siamo molto, molto più esperti e in grado di leggere e gestire meglio tutte le situazioni. Quindi, con il controllo del pallino, un colpaccio possiamo metterlo a segno ovunque, anche contro un’avversaria quotata come Rovello”.
Gallarate-ABA Legnano?
“1”.
Cadorago-Tavernerio?
“1 secco”.
Amici Pallacanestro Varese-Cassano Magnago?
“1”.
Tradate-Luino?
“1”.
Lentate-Bollate?
“1”.
Fagnano O.-Cerro M.?
“2”.
Cantù-Castronno?
“2”.

DICIOTTESIMA GIORNATA
Bosto-Rovello (29/01 ore 21.15)
Amici Pallacanestro Varese-Cassano M. (29/01 ore 21)
Cadorago-Tavernerio (29/01 ore 21)
Cantù-Castronno (29/01 ore 21)
Lentate-Bollate (29/01 ore 21.15)
Tradate-Luino (29/01 ore 21.15)
Gallarate-ABA Legnano (30/01 ore 18.30)
Fagnano O.-Cerro M. (29/01 ore 21.15)

CLASSIFICA
Cerro 30; Castronno 26; Cadorago, Cantù, Rovello 24; Gallarate, Tradate, Lentate 20; 18; Fagnano, Bosto 14; Cassano, Bollate 12; Luino, Pallacanestro Varese 10; ABA Legnano 8; Tavernerio 2.

 Massimo Turconi