Carte? Servito! Al tavolo da poker del mercato, la Pro Patria tiene il punto senza effettuare cambi. Azzardo? Decisamente. Andare a vedere la rincorsa salvezza in queste condizioni ha tutta l’aria di una partita dall’esito scontato. Anche se (va detto senza ipocrisia) giocarsi altre fiches con questa classifica (e finanze contenute), sarebbe stato (forse) un rischio inutile. Soprattutto perché il -7 inflitto dalla Giustizia Sportiva ha riportato la formazione biancoblu al 14 novembre, data dello 0-0 con la Reggiana e del primo punto stagionale. Una virtuale macchina del tempo che l’appello potrà limare ma non stravolgere.

Se non altro è riuscito il tentativo di portare Max Pesenti a Busto Arsizio. L’attaccante trevigliese sabato sarà infatti allo “Speroni”. Ma con la maglia dell’AlbinoLeffe. Ironia spiccia per una vicenda divenuta tormentone e trascinata senza successo per quasi 50 giorni. Con l’epilogo beffardo di ritrovarselo davanti nella sfida più importante della seconda metà di stagione. Nel mercato, ciò che non è possibile oggi, può esserlo domani, si dice. Purtroppo (in questo caso), per gli altri.

La finestra invernale di trattative ha sensibilmente variato i rapporti di forza in fondo alla classifica. Limitandoci all’AlbinoLeffe, Marco Sesia ha ora a disposizione un organico non esattamente omogeneo, ma di intrigante qualità. Banegas, Dalla Bona e, appunto, Pesenti sono upgrade di spessore in vista del confronto diretto di sabato (dove mancherà lo squalificato Vinetot). Sul fronte tigrotto, le ultime new entry sono la superstella Santana e gli innesti (di prospettiva) Vettraino, Ravasi, Zanotti e Guercilena (oltre al difensore ’95 Marco Vernocchi comparso recentemente sul sito ufficiale). Basteranno quantomeno a provarci? La domanda, in realtà, è oziosa. Di alternative, infatti, non ce ne sono.

Giovanni Castiglioni