Dopo le decisioni, è il momento delle presentazioni. Una delle aggiunte più importanti della Pallacanestro Varese è sicuramente Claudio Coldebella, che da ieri è stato ufficializzato nel ruolo di direttore generale con un contratto biennale. “La Pallacanestro Varese – le prime parole di Coldebella ai canali social biancorossi – è una società importantissima e sono estremamente onorato di essere stato scelto. Mi fa molto piacere essere qui, le aspettative sono molte così come deve essere in un club che ha una storia così prestigiosa. Cercherò di portare buona volontà e dedizione, quello che ho sempre fatto nella mia carriera. Il primo feeling che ho avuto con le persone e con il posto sono molto positive”. Coldebella infatti è già stato a Varese, dove ha potuto “assaggiare” Masnago per la prima volta da padrone di casa. Ora si trova all’estero – per impegni pregressi -, da dove tornerà il 31 maggio, probabile data della sua presentazione ufficiale. L’ingaggio di una figura così importante e decisiva della pallacanestro italiana ha cominciato a stuzzicare le fantasie dei tifosi, che dopo tre anni vogliono tornare ai playoff. “Ma prima di parlare di obiettivi però ritengo giusto ed educato ringraziare chi c’è stato prima di me, tutte quelle perone che negli ultimi anni hanno portato Varese ad essere una delle società più importanti in Italia e in Europa. Un grazie va sicuramente a loro ma anche a chi mi ha dato questa possibilità. Gli obiettivi sono quelli fondamentali di chi fa sport: una gestione oculata per quanto riguarda la parte societaria che possa poi esprimere quelle che sono le potenzialità nel campo di gioco cercando di avere una squadra che rappresenti al meglio questi colori”.

Infatti Coldebella non si occuperà solo della parte sportiva – per la quale sarà a stretto contatto col suo ex compagno di squadra Paolo Moretti – ma anche di quella puramente manageriale. Una figura a tutto tondo, che potrà avvalersi dell’esperienza che ha sviluppato negli anni di dirigente sportivo e di direttore generale della Nuova Lega Nazionale Pallacanestro. Adesso però volta pagina e torna ad agire in una squadra, e soprattutto in una città che lo ha visto sempre come un avversario. “Nella mia carriera ho sempre avuto la fortuna di lavorare in posti dove si respira pallacanestro: sono un grande appassionato che ha avuto la fortuna di far diventare la mia passione anche la mia professione. E penso che questo sia una fortuna. I posti che hanno storia e passione sono ideali per poterci lavorare perché al di là delle canoniche ore di lavoro poi si possono incontrare tifosi con cui scambiare idee sulla pallacanestro, con cui si può parlare di basket mettendo al centro del discorso questo sport. E Varese è proprio uno di questi posti. Qui si vive di pallacanestro, il basket fa parte della città e la storia ce lo ricorda. Qui da avversario facevo fatica a vincere; era ed è ancora un posto dove il tifo è importante ed è un supporto fondamentale per la squadra”.

lu.mastro.