Un giovane portiere dalla grandi ambizioni; è Patrick Consol, nuovo volto del Varese arrivato direttamente dalla Juventus dove nell’ultima stagione ha giocato in Primavera. Nato il 28 febbraio 1998 a Brusson, in Valle d’Aosta, ha iniziato a giocare nelle giovanili del Pon Donnaz, per poi passare all’Evançon, alla Pro Vercelli e al Vallée d’Aoste; poi l’arrivo alla Juve, squadra della quale è anche tifoso. Tre anni di Settore Giovanile biancornero e adesso il salto nel calcio dei grandi con la maglia del Varese.
“E’ la prima volta in un campionato ‘vero’ – dice il giovane portiere – e sono molto contento. Non vedo l’ora di cominciare e sfrutterò al meglio quella che per me è una grande opportunità. Cosa mi aspetto? Di crescere tanto. Giocherò con gente di esperienza e sono pronto a far tesoro di tutto; ho scelto Varese per migliorare e credo sia una grande piazza. La squadra lo scorso anno ha disputato un campionato straordinario e speriemo di vincere ancora”.

Questo il suo bilancio sulla stagione conclusa: “Sono soddisfatto, il mio è stato un bel cammino e negli ultimi tre anni sento di essere migliorato tantissimo. In campo ho avuto poco spazio perché davanti a me c’erano portiere fortissimi; il finale di stagione è stato importante e sono molto contento”.
Stare tra i pali è un vizio di famiglia. Anche suo fratello maggiore, Jean Claude, classe 1996, è un portiere. Il suo modello? “Non posso che dire Buffon. Ho avuto il piacere di allenarmi insieme a lui in diverse occasioni ed è davvero straordinario. Lavorare anche con Neto e Rubinho è stata una grande emozione”.
Sulle sue caratteristiche dice: “Mi sento abbastanza agile tra i pali e sono rapido; un aspetto da migliorare è sicuramente la personalità. Sfrutterò al meglio questa stagione cercando di imparare il più possibile dai leader del gruppo. Sono voglioso di iniziare”.

Elisa Cascioli

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