Un derby è un derby. Non conosce sport, categoria, posizione di classifica e, spesso, vincere un derby salva una stagione. Quando il derby è anche in famiglia, la situazione si complica un po’: uscirne vincitori può diventare quasi problematico. Arturo Ceci, tifoso da sempre dei colori biancorossi e da quest’anno consorziato, domenica sarà sugli spalti a tifare gli avversari perchè nei lilla gioca il figlio Matteo, prodotto del settore giovanile del Varese e passato in estate al Legnano. “Per anni sono stato un  frequentatore dello stadio e a volte anche del palazzettoci racconta Arturo -. Ricordo negli anni ’70 quando si andava a vedere il Varese Calcio in Serie A e poi si passava tutti a tifare per la Pallacanestro. Erano altri tempi, lo sport si viveva in maniera diversa”.
Domenica per chi tiferai? “Premesso che la squadra del mio cuore è la Roma, ovviamente tifo anche per il Varese che è la squadra della mia città. Con mamma Tiziana abbiamo sempre seguito Matteo nel suo percorso nel settore giovanile, ma la maglia è sempre stata biancorossa. Per la prima volta mi troverò di fronte a una scelta, ma non ho dubbi: ‘Ogni scarrafone è bello a mamma soja’ e in questo caso anche a ‘papa soja’ quindi starò con… Matteo“.
Amore e tifo per il Varese Calcio ma anche un aiuto concreto alla società. “Nel gruppo della dirigenza biancorossa ci sono amici storici come Enzo Rosa, con cui condividevo spesso gli spalti dello stadio e del palazzetto, e Piero Galparoli che mi ha proposto di entrare nel Consorzio. Con il nostro Fastweb Store di Varese abbiamo deciso si sposare la causa: un’opportunità di lavoro, una mano alla società”.

Matteo CeciUn misto di emozione e voglia di dimostrare quello che trasmette il giovane Matteo Ceci. “La mia prima maglia è stata quella del Varese – dice – che mi ha consegnato Marco Caccianiga quando avevo 6 anni e da allora ho sempre vestito il biancorosso sino a giugno. Poi la squadra è sparita, grazie al mio procuratore Nucera il Legnano si è fatto avanti, il patron Paolillo mi ha fatto sentire importante è sono felice di aver fatto questa scelta”.
Domenica cosa proverai? “Giocare al Franco Ossola una partita ‘vera’ è sempre stato il mio sogno. Sinceramente in quel sogno la maglia che avevo addosso era quella rossa, ma sono orgoglioso di arrivarci con quella del Legnano. Sono sicuro che sarà una bella partita e spero con tanto pubblico”.
Come finirà? “Il Varese è già promosso, è già in Serie D. Una bella vittoria del Legnano al 90′ con gol di Ceci non ci starebbe male. Poi nei playoff penseremo ad andare a prendere la promozione per poter riproporre nella prossima stagione il derby nella categoria superiore”.
Torneresti al Varese? “Durante il mercato invernale qualche contatto c’è stato, ma nulla di più. Ti ripeto, qui sto bene e spero di ritagliarmi uno spazio importante in questo girone di ritorno. Abito a Sant’Ambrogio a 800 metri dallo stadio. Mi chiedi se tornerei al Varese? Di solito si dice di corsa… io lo potrei fare davvero, vista la vicinanza (ride ndr)”.

Michele Marocco