Un figlio d’arte e un usato più che sicuro. Il mercato della Pro Patria si è virtualmente chiuso proprio all’anti-vigilia dell’esordio in campionato con l’ufficializzazione di due nuovi acquisti che vanno (di fatto) a completare il reparto che più necessitava di innesti. Quello offensivo. Si tratta di Andrea Casiraghi (nella foto), erede di Pierluigi da cui ha preso ruolo e presenza scenica, e Alessandro Gherardi, esterno mancino d’attacco in grado di giocare anche a centrocampo

Casiraghi è un classe ’98 nato a Roma (quando il padre segnava gol a grappoli nella Lazio) e cresciuto nel settore giovanile del Milan dove è approdato 6 anni fa grazie alla ferma volontà di Adriano Galliani. All’atto della firma per gli Allievi Regionali, l’a.d. rossonero dichiarò: “Finalmente un Casiraghi al Milan”. Una lunga rincorsa cominciata con Gigi e conclusa con il figlio.

Gherardi è un’88 con curriculum variegato. Giovanili nella Fiorentina, esperienza elvetica con il Bellinzona, poi (tra le altre), Pergocrema, Triestina, Nocerina e (nelle ultime due stagioni) Carrarese. Come dire che il DS Turotti garantisce per lui.

Entrambi svincolati, saranno da subito a disposizione di Bonazzi in vista della prima di campionato con la Virtus Bergamo.

Mercato finito? A occhio e croce, sì. Sempre in attesa del via libera per il tesseramento di Santic ed Andreasson. Al momento la rosa biancoblu conta infatti 24 elementi: 2 portieri (Gionta e Monzani), 9 difensori (Angioletti, Ferraro, Barzaghi, Garbini, Piras, Scuderi, Tondini, Veroni e Zaro), 6 centrocampisti (Arrigoni, De Vincenzi, Disabato, Pedone più i due stranieri di cui sopra) e 7 attaccanti (Bortoluz, Cappai, Casiraghi, Filomeno, Gherardi, Mauri e Santana). Anche numericamente, un organico più che completo.

 

 

Giovanni Castiglioni