Sconfitta nello scorso turno di campionato per i ragazzi del Varese di Mister Broggini in formazione rimaneggiata a causa di diverse assenze contro un bel Torino Club che si è dimostrato fisico e concreto.

Il match si apre con una prima frazione che segna in maniera irreversibile l’andamento dell’intera partita. Varese che, dopo i primi dieci minuti in cui riesce a tenere abbastanza bene il campo e a mostrare una certa organizzazione di gioco, viene travolto dalla squadra ospite che fa valere anche la maggiore fisicità. Al 12’ arriva il primo brivido per Thorn a seguito di un’azione personale sulla destra di Greco che termina con una conclusione a fil di palo. Poco dopo è sempre Greco servito da Briancesco, a lasciare sul posto un avversario e a centrare la traversa con un tiro a botta sicura. Passano due minuti e Minora trova la gioia del goal con un preciso colpo di testa su un calcio d’angolo che vede colpevolmente impreparata la retroguardia biancorossa. Sempre da una disattenzione della squadra di casa, nasce il raddoppio. Un rinvio dell’estremo difensore varesino viene intercettato dal Torino Club, Recchia viene servito con un passaggio smarcante e batte l’incolpevole Thorn con un rasoterra che s’insacca nell’angolino basso. Poco prima della fine del primo tempo, il Varese rischia di incassare il colpo del ko su un preciso lancio di Viscione che imbecca Greco il quale è costretto ad allargarsi sull’uscita tempestiva di Thorn e quindi l’azione sfuma.

Dopo i primi venti minuti in cui a colpire in negativo del Varese, oltre al risultato, è l’incapacità di reagire e dopo la sacrosanta sfuriata del mister durante l’intervallo, i biancorossi scendono in campo più propositivi. Su una progressione centrale di Colicchio viene fischiata una punizione che Gjini batte all’improvviso trovando la via del goal con un pregevole pallonetto, ma l’arbitro giustamente non convalida perché non aveva fischiato. Sulla ripetizione della battuta, la palla sorvola la traversa e si spegne sul fondo. Nella seconda parte delle frazione, il gioco si fa piuttosto ruvido, con qualche scorrettezza di troppo soprattutto da parte della squadra ospite. I biancorossi soffrono molto il divario fisico e questo dà l’occasione al Torino Club di riprendere il controllo delle manovre e di creare qualche altra occasione pericolosa, grazie al costante apporto alla manovra offensiva di Greco che è una vera e propria spina nel fianco della retroguardia varesina.

La terza frazione si apre con l’azione più nitida del Varese per riaprire la partita. Al termine di una bella progressione solitaria, Quartesan crossa al centro dell’area di rigore ed è solo l’intervento provvidenziale di un difensore del Torino Club ad impedire a De Gaetano di concludere a rete da posizione davvero favorevole. Quando mancano una decina di minuti alla fine delle ostilità, è un errore della squadra di casa a spianare la strada per il terzo goal che chiude definitivamente il match. Mezi sbaglia un rinvio generando una situazione di tre contro tre nell’area biancorossa, gestita molto intelligentemente dagli ospiti che riescono a smarcare Briancesco davanti a Thorn che può solo smorzare il tiro che si insacca lentamente in rete. 3-0 e gli ultimi minuti sono semplicemente ordinaria amministrazione.

Mister Broggini alla fine del match fa un’analisi molto lucida: “La differenza abissale nel risultato non è lo specchio fedele del gioco visto in campo, ma sappiamo che il calcio è fatto di episodi e noi abbiamo regalato tre goal. E’ la terza partita consecutiva che subiamo goal da calcio d’angolo, ci sarà da lavorare su questo aspetto. In più, ultimamente, facciamo molta fatica in avanti ad andare a rete e recuperare lo svantaggio diventa proibitivo”.

IL TABELLINO
Varese – Torino Club 0-3 (marcatori: Minora, Recchia, Briancesco)
Varese: Thorn, Cattel, Basile, Semeraro, Gjini, Mezi, Colicchio, Messuti, Perego, Boccia, Frosi, Quartesan, Trotta, Romano (all. Broggini).
Torino Club: Galmarini, Soardi, Malena, Minora, Coniglio, Cozza, Recchi, Greco, Di Bisceglia, Viscione, Briancesco, Bottini, Schembri, Agyei (all. Praderio).

Alessandro Talamona