Un’intera stagione di gioie e fatiche troverà il suo culmine domani, presso il campo Comunale di Bareggio (stadio neutro), dove alle ore 20.30 si accenderanno i riflettori sulla finalissima di Coppa Lombardia tra Solbiatese ed Assago.
Dopo aver oltrepassato i rispettivi gironi e dopo aver conquistato ottavi e quarti di finale, Assago si è trovata opposta in semifinale la Villanovese, di cui si è sbarazzata con un secco 3-0 all’andata ed 1-0 al ritorno, ed ora, dopo il titolo in campionato ad un passo, la coppa sarebbe l’ennesima conferma di una stagione trionfale.
La Solbiatese risponde con, ovviamente, un percorso netto in coppa, di cui l’ultimo atto con la Pontelambrese da batticuore, visto che la sconfitta dell’andata di 2-1, è stata ribaltata in casa grazie alla prodezza di Saramin, ma con qualche affanno in più in campionato, dove però i playoff non sono ancora un traguardo svanito. Sarebbe un sogno mettere la ciliegina sulla torta ad una stagione che lo stesso tecnico Rimoldi definisce “Ottima” ma “Domani proveremo a farla diventare stupenda”. “Ce la giocheremo a viso aperto, abbiamo avuto alcune difficoltà quest’anno a livello d’infortuni, ma domani saremo pronti, daremo tuttoafferma il mister. Poi conclude: “Gli avversari li conosciamo solo a livello di numeri e sembrano davvero imbattibile, noi faremo di tutto per dimostrare che non è così; ad ogni modo ribadisco ancora una volta che tra 160 squadre arrivare fra le prime due è già un sogno, ma vogliamo concluderlo nel migliore dei modi”. Ottimista anche bomber Falsaperna, candidato tra l’altro al premio Varese Sport calcio dilettanti, che vede in domani un appuntamento imperdibile: “E’ davvero un evento unico, faremo di tutto per vincere, chiunque scenderà in campo di noi farà del suo meglio come sempre, siamo pronti e non vediamo l’ora di domani”.
Non resta che attendere il fischio d’inizio del sig. Conti di Seregno: sarà lui il direttore di gara di questa finalissima, che eleggerà i vincitori della Coppa Lombardia. In caso di parità si procederà con due tempi supplementari da 15 minuti, se dovesse persistere il pareggio, lotteria dei calci di rigore. Quello che è certo è che una finale è sempre una finale, e non ci sono pronostici, tutto può succedere.

Mariella Lamonica