Francesco Viscomi, classe 1991, nella scorsa stagione è stato il difensore che ha collezionato più presenze (30) e che è andato a segno più volte (3).
“E’ stata per tutti una stagione esaltante, abbiamo raggiunto il traguardo che ci eravamo prefissi, ma lo abbiamo fatto da veri campioni. Mai una sconfitta, solo tre pareggi e in campo sempre la voglia di vincere. Sono felice della mia riconferma – continua Viscomi -, restare a Varese era la mia priorità o, se preferisci, il coronamento di un desiderio importante”.
L’ossatura è rimasta invariata, sono arrivati però tanti giovani. Come vedi la nuova rosa? “A mio avviso la dirigenza è stata brava ad inserire esperienza e qualità con alcuni ‘vecchi’. I giovani che sono qui con noi sono di categoria e possono fare bene”.
Prime uscite, primi test, cosa ti ha impressionato di più? “L’amichevole con il Torino è stata per tutti noi una grande soddisfazione. Poter giocare contro una formazione di Serie A è sempre stimolante ma la differenza di categoria è talmente elevata che è difficile trarre delle indicazioni. Abbiamo dato tutti il 200% pur avendo nelle gambe pochi giorni preparazione. Quello che vedo e che mi piace, invece, è come stiamo lavorando in allenamento. Il prof. Improta chiede sempre il massimo, e in questa fase di preparazione è veramente dura, ma nessuno di noi si tira indietro. Siamo un grande gruppo che lavora e suda per raggiungere un obiettivo importante”.
A proposito di obiettivi, sai che siete ancora chiamati a vincere? A tuo avviso sarebbe meglio essere inseriti nel girone A o nel B? “Se ti chiami Varese poco importa. Sappiamo che dobbiamo vincere per la società, per i nostri meravigliosi tifosi, per noi stessi. Arrivare primi non è mai facile, in qualsiasi categoria in qualsiasi girone, per questo ti dico: giochiamo da Varese, il resto non conta”.
Il reparto difensivo è stato rivoluzionato, solo tre conferme. Al centro, con te e Luoni, è arrivato Ferri. “Un ragazzo eccezionale che non ha bisogno di presentazioni, la sua carriera parla per lui. Sono certo che potrò imparare molto da Michele (Ferri, ndr) che ha già fatto capire di essere un gran lavoratore. Per il resto la società ha puntato sui giovani come le regole impongono e, come ti ho detto prima, mi sembra che abbia pescato bene”.
Personalmente cosa ti aspetti da questa annata? “Di giocare con continuità cercando di dare il mio contributo alla squadra. In campo do sempre il 100%, non voglio deludere chi mi ha dato fiducia dandomi la possibilità di giocare e chi mi segue sempre come la mia famiglia e la mia compagna Angela. La maglia del Varese me la sento addosso, i nostri tifosi ci hanno dato una grande mano nella scorsa stagione e spero siano numerosi anche quest’anno, non possiamo deluderli”.

Michele Marocco