Prima si sedeva e aveva già voglia di andarsene. Adesso, per Roberto Bonazzi la conferenza stampa della vigilia se non proprio un piacere, è un dovere assolto senza apparenti fastidi. Barometro emotivo di un clima che le ultime tre vittorie hanno volto al bel tempo. Aspettando Lodi. Dove domani (ore 14.30, stadio “Dossenina”), il Cavenago Fanfulla farà le carte alla crescita biancoblu: “E’ una squadra che gioca bene al calcio soprattutto internamente. Dovremo essere bravi a sfruttare gli esterni”. Tema su cui non si sono risparmiati i moccoli durante l’allenamento mattutino (svolto in parte sul terreno rizollato dietro lo “Speroni“). Nel quale è emersa la possibilità di una staffetta Gherardi/Santana. Punto di incontro delle esigenze di tutti: “Mario ha fatto tutto con noi da 2/3 giorni. Se lo gestisco è per rispetto dei suoi 35 anni. Dopo un mese di assenza, credo sia giusto così”. Quando si dice, la prudenza non è mai troppa.                 

Formazione priva di dubbi. Salvo il ballottaggio di cui sopra. Quindi, Monzani tra i pali; Garbini, Zaro e Ferraro dietro; Pedone, Arrigoni, Disabato, Santic e Barzaghi in mezzo; Gherardi (più di Marito) e Bortoluz davanti. Sistema di gioco il 3-5-2. Per cambiare ci sarà tempo e modo più in là: “Per il momento, andiamo avanti così. Poi magari proveremo a fare qualcosa di diverso inserendo più giocatori di qualità”. Già, perché gli assenti sono in numero cospicuo: Angioletti per squalifica, gli habituè dell’infermeria tigrotta Mauri, Filomeno e Cappai (il sardo ne ha ancora per un paio di settimane), più gli stop di stretta attualità di Piras, Scuderi e Andreasson (svedese comunque a mezzo servizio). Tanto da costringere il tecnico biancoblu a chiedere a Riccardo Colombo di trattenersi per la rifinitura onde disporre degli interpreti minimi necessari. A proposito, la pratica del centrocampista fagnanese è sempre in modalità attesa. E non è detto che si sbloccherà a breve visto che l’ambizione dell’ex Torino sarebbe quella di approdare almeno in Lega Pro. Insomma, tempo al tempo.

A chiosa un paio di considerazioni a margine. La prima sul rientro da titolare di Garbini: “Non sono abituato a dire ad un mio giocatore perché gioca. Quindi, non lo faccio neanche quando non gioca. Lui è in questo ambiente da tanti anni. Avrà sicuramente capito. Non ci sono problemi”. Tra l’altro, con Ferraro diffidato e Angioletti fuori per due turni, anche la gestione disciplinare avrà il suo peso. In vista della supersfida del 27 con la capolista Pergolettese. Test decisivo? “Saranno più importanti le ultime quattro del girone d’andata con Levico Terme, Scanzorosciate, Olginatese e Darfo Boario. Anche perché poi ci sarà un avvio di ritorno impegnativo”. Un occhio al presente. L’altro al futuro prossimo. Di questi tempi lo strabismo è d’obbligo.    

I 18 convocati per il match di domani (ore 14.30, stadio Comunale “Dossenina” di Lodi) con il Cavenago Fanfulla:

Portieri: Gionta (97), Monzani (98)

Difensori: Barzaghi (96), Ferraro, Garbini, Tondini (98), Veroni (99), Zaro

Centrocampisti: Andreasson, Arrigoni (97), De Vincenzi (97), Disabato, Pedone, Santic

Attaccanti: Bortoluz (97), Casiraghi (97), Gherardi, Santana

      

Giovanni Castiglioni