VIP – Erano presenti all’Ossola anche tante personalità del mondo varesino, che non si volevano perdere questa sfida storica. Ad esempio Alberto Castelli, presidente del consorzio Varese nel Cuore: “Qui siamo tutti molto contenti – ci ha detto – che il Varese ritorni in alto. il passaggio di categoria è un passo fondamentale per ricominciare veramente”. Di poche parole il sindaco Fontana, uno degli artefici della rinascita biancorossa: “Il Varese è ripartito – sorride – e chissà quanto arriverà in alto…“. Fra i seggiolini dell’Ossola troviamo anche Ciccio Baiano, storico vice del Varese di Sannino. “E’ una giornata molto particolare, e si vede: il Varese ha giocatori di un’altra categoria. Ci sono 4-5 giocatori molto importanti e poi mi piacciono molto Zazzi e Lercara. Vedo un po’ lo spirito del mio vecchio Varese: è una squadra molto aggressiva che si sente padrona del campo, gioca con molta tranquillità”. Tifosa vip che ormai fa parte della società, Sarah Maestri fa il giro del campo assieme alla sua Aly visibilmente commossa. “Sono molto felice – dice -, siamo passati da un incubo ad un sogno, e noi sappiamo che basta crederci. Anche perché non sono i sogni che svaniscono, sono le persone che li abbandonano: noi non li abbiamo abbandonati“. E si vede…
DIRIGENTI – E’ festa soprattutto per la società, per coloro che hanno creduto nel Varese fin dal primo minuto e oggi gioiscono nel vederlo promosso in Serie D. Su tutti, Enzo Rosa, commosso nel vedere quanta gente oggi c’era per il Varese. “Provo una felicità immensa – ha detto -, è bello essere promossi ma non abbiamo fatto ancora nulla. Abbiamo capito però che sappiamo rialzarci dopo aver subito delle umiliazioni. Vedere 4000 spettatori è veramente commovente, ed è stato bello che il salto sia arrivato davanti ad un pubblico così”. Gli fa eco il vicepresidente Galparoli: “La cosa più bella è avere visto come tutti si siano impressionati di questa squadra. E poi che bella l’invasione di campo, una figata. Ma scrivilo così però! Abbiamo visto come dovrebbe essere il calcio, ed essere vissuto bene”. Anche sul volto del presidente è stampato un sorriso grosso così: “E’ stato un percorso unico – ha detto Ciavarrella -: che bello avere portato a compimento quello che era il progetto. E’ stato consolidato ciò che avevamo promesso da luglio. Molti ci davano dei folli, e oggi ha vinto la folli. Come diceva Steve Jobs? Ecco, siamo sia affamati che folli”.
TIFOSI – Quella dei tifosi è una gioia grande, perché possono esultare dopo anni molto travagliati. Quest’anno -poi – con la nascita dell’Associazione dei Tifosi, il clima è davvero speciale. “E’ bello finalmente festeggiare – ci dice Isacco -, ci voleva proprio. Abbiamo una grande squadra, sono tutti grandi. Vorrei sottolineare il cuore del Varese. Oggi festeggiamo, ma da domani speriamo che vengano riconfermati tutti (in particolare i senatori) e che anche i giovani possano giocare”. Lacrime di gioia sul volto di Yvonne Rosa, che in un momento così felice ci tiene a ricordare chi non c’è più: “Ognuno ha dato ciò che poteva per aiutare la Fondazione Ascoli per Erika Gibe, e questa vittoria con la promozione è per lei. Non pensavo di emozionarmi così tanto, ma è stato così: sapevamo che saremmo andati in D ma vedere l’ufficialità ha sempre un sapore particolare. E’ un clima che mi ricorda i tempi di Sannino, e sono emozioni sempre intense. Hanno dimostrato tutti di valere la serie D, dalla squadra alla società, e per questo li voglio ringraziare in particolare”.
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Luca Mastrorilli