La Caronnese ha ufficializzato pochi giorni fa la sua rinuncia alla Lega Pro, conquistata di diritto dopo il passo indietro dello Sporting Bellinzago, e, dunque, ripartirà da quella Serie D di cui è da parecchie stagioni una protagonista assoluta. Il sogno del professionismo è per ora accantonato ed è stato un boccone amaro da digerire anche per la stessa dirigenza, oltre che per i giocatori e per la città; dopo aver provato a valutare diverse soluzioni, la società ha desistito e ha deciso di “non fare il passo più lungo della gamba“.

presentazione caronnese 2016-17Le ragioni che stanno alla base di questa scelta sono spiegate durante la conferenza stampa di presentazione della squadra che si è svolta stamattina presso il Centro Sportivo di Cesate. Data l’assenza del presidente Augusto Reina per problemi di salute (il patron ha comunque lasciato un suo scritto che è stato letto in apertura), a prendere la parola è l’amministratore delegato Roberto Fici: “I costi infrastrutturali per sistemare il nostro stadio sono molto elevati, soprattutto per il fatto che abbiamo scoperto di dover rifare completamente l’impianto di illuminazione. Per realizzare il progetto a norma sarebbero serviti dai 36 ai 40 fari per ogni palo alto 30 metri con una spesa di oltre 1 milione di Euro e con l’obbligo di dover aprire quattro cantieri su cui lavorare quasi per una stagione intera. Abbiamo preferito non imbarcarci in questo investimento, ma finire di sistemare il campo dei pulcini e del settore giovanile e quello di allenamento; a settembre, poi, cominceranno i lavori per gli spogliatoi, per la sala stampa e per la sala antidoping e nella prossima primavera, a campionato concluso, penseremo a rinnovare tutto l’impianto di illuminazione, speriamo anche grazie all’aiuto dell’amministrazione comunale“.
Quanto alla possibilità di giocare per qualche mese in un altro stadio e poi, a rifacimenti conclusi, di tornare a Caronno Pertusella, Fici ribatte: “Di tutti gli altri campi disponibili in zona abbiamo pensato a quello del Monza, ma abbiamo appurato che anche il “Brianteo” in realtà non è a norma. Abbiamo quindi deciso di rimandare il salto tra i professionisti quando saremo promossi sul campo e intanto di darci da fare per adeguare il nostro stadio alle regole che sono imposte alle squadre di Lega Pro“.

La decisione è stata davvero molto sofferta – aggiunge il vicepresidente Pierluigi Galli -, ma crediamo che per noi la cosa migliore sia non fare salti nel buio ma arrivare al professionismo con una attenta programmazione dei costi. La Caronnese è una società sana e senza debiti e vogliamo continuare ad esserlo facendo in modo di primeggiare in campionato e far crescere i nostri ragazzi del settore giovanile come calciatori e come uomini. Non ci siamo ridimensionati, vogliamo arrivare pronti e conquistare la Lega Pro sul campo“.

Il nuovo corso dei rossoblu è guidato dal neo allenatore Marco Gaburro, reduce dalla buona annata al Pontisola. Il suo vice è Gianbattista Boffetti, con Carlo Simonelli preparatore atletico e Andrea Vecchio mister della Juniores nazionale; l’unico ad essere riconfermato di questo staff completamente rivoluzionato è il solo Enrico Lattuada, preparatore dei portieri.  Ad elogiare Gaburro è il ds Walter Vago: “Il mister lavora con ambizione e vuole raggiungere ottimi traguardi. E’ abituato a lavorare con i giovani e si è sempre distinto per il bel gioco che propone”. Fin dal primo colloquio ha dato la sua completa disponibilità per allenare in qualunque categoria e ci siamo trovati subito in sintonia. Il presidente gli ha chiesto di fare meglio dell’anno scorso, e il che è difficile perché l’anno scorso abbiamo fatto benissimo, ma tutti siamo pronti e orgogliosi di potercela fare, io compreso che ho accettato ancora una volta la sfida che la Caronnese mi ha proposto“.
Mister Gaburro, 43enne veronese e con un buon curriculum già alle spalle, si presenta così: “Abbiamo perso la chance di giocare tra i professionisti, ma non vogliamo perdere l’occasione di continuare ad essere professionali. Ho incontrato più di un mese fa alcuni ragazzi della rosa e già allora, quando ancora non sapevamo se avessimo disputato la Lega Pro o la Serie D, il nostro obiettivo era di essere in Lega Pro nella stagione 2017/2018. Questo vuol dire che lotteremo ogni domenica per vincere e conquistare il professionismo sul campo nella stagione che stiamo per iniziare. In questa prima settimana di allenamenti ho notato grande qualità e disponibilità nei ragazzi, due caratteristiche che mi piacciono molto e che mi fanno ben sperare“.

caronnese presentazione 2016-17La rosa rossoblu è formata in larga parte da ragazzi giovani e di buona prospettiva ai quali dovranno fare da chioccia e dare il loro esempio Mair, Rudi e capitan Corno, tre elementi cardine che hanno deciso di sposare di nuovo il progetto della Caronnese. Oltre a loro, sono stati ben volentieri riconfermati Del Frate, Caverzasi, Galli, Andrea Giudici, Luca Giudici e Tanas; promossi dalla Juniores in prima squadra Massironi e Cominetti e altri giovani classe 1998, mentre vestiranno per la prima volta la maglia caronnese Arcuri (ex Novara), Sgarbi (ex Inter), Grassi (ex Ardor Lazzate), Gherardi (ex Pontisola), Redaelli (ex Lecco), Salomoni (ex Como) e Patrini (ex Pergocrema); in dirittura d’arrivo, inoltre, un centrocampista e una punta. L’avventura di questi ragazzi partirà da Matera domenica sera per la sfida di Coppa Italia.

E già domenica, appunto, la Caronnese potrà sfoggiare la nuova maglia, presentata da capitan Corno. Lo sponsor principale sarà UNET Energia Italiana di Giuseppe Pirola, patron della squadra di pallavolo femminile di A1 Unendo Yamamay Busto Arsizio e da pochi giorni anche consigliere della Caronnese. “Pirola entra in società e ci sarà di aiuto per la sua esperienza di sport ad alto livello – conclude Roberto Fici -“.

Laura Paganini