GHI_5670Il futuro è già arrivato. Il Varese è riuscito ad approdare in Serie D con ben sei giornate d’anticipo (“Impossibile prima D così” hanno ricordato i giocatori) rispetto alla fine del campionato e questo permette al club biancorosso di poter programmare al meglio, la società ha a disposizione la bellezza di cinque mesi, il prossimo campionato. Quali sono gli obiettivi? Quali i progetti? E quante le risorse? Abbiamo posto queste domande ai tre soci fondatori:

Il presidente Gabriele Ciavarrella svela: “Il lavoro di programmazione non parte certo oggi, è iniziato già tempo fa e ora non ci resta che proseguirlo. Ho chiesto un Varese da record e così dovrà essere sino alla fine. La squadra dovrà rimanere concentrata sul campionato e sono certo che darà ancora tanto perché tutti vorranno conquistarsi la riconferma; la società invece si muoverà per far quadrare tutto al meglio. A me piace vincere e l’obiettivo del Varese deve essere quello di tornare in Serie B. Siamo proiettati verso il futuro e non vogliamo sbagliare, per questo le scelte saranno ponderate”.

Il vicepresidente Piero Galparoli aggiunge: “Adesso possiamo dire che la stagione di quest’anno era solo di passaggio, ora dobbiamo pensare a fare bene questa Serie D. La Serie B è un sogno, ma il cammino è ancora lungo. La possibilità di un doppio salto in Lega Pro è remota, Ci siamo informati, abbiamo avuto degli incontri a Milano, ma non sembra ci siano margini. Le risorse? C’è chi ha sondato il terreno e noi siamo pronti ad accettare a braccia aperte chiunque voglia sposare il nostro progetto. Stiamo provvedendo alla copertura del budget; dobbiamo mettere in piedi una squadra vincente che il prossimo anno regali le stesse gioie di questa stagione”. 

Questo il commento di Enzo Rosa, direttore dell’area tecnica: “Vogliamo tornare più in alto possibile e l’obiettivo è di arricchire il nostro puzzle con altri tasselli importanti pur ottimizzando i costi e dando una buona solidità economica per la programmazione”.

Elisa Cascioli