La quiete dopo la tempesta. Le tensioni interne dei giorni scorsi si sono placate e il Varese Calcio ha di nuovo trovato l’equilibrio. Già ieri sera le posizioni si sono riavvicinate e la completa intesa è stata definitivamente trovata oggi. Cosa si era spezzato? Sostanzialmente si era verificata una netta spaccatura interna: da un lato il vicepresidente Piero Galparoli, colui che aveva trovato in Pietro Vavassori, numero uno di Italsempione, una soluzione per pareggiare il bilancio di quest’anno e porre le basi per il futuro. Dall’altro Enzo Rosa, responsabile del settore tecnico, che si è opposto fermamente a questa soluzione: Vavassori era disposto a versare circa 200mila euro nelle casse del Varese, entrandone a far parte come sponsor, ricevendo però come contropartita il controllo dell’area tecnica; per Rosa ciò avrebbe intaccato gli equilibri interni e la componente varesina.

La situazione non è rimasta in stallo, perché il Varese ha saputo trovare linfa vitale altrove rivolgendosi a persone già vicine al club come sponsor: si tratta dell’azienda di orologi GaGà, marchio che ha sede nel cremonese, ma che è di proprietà varesina. Proprio l’ingresso in società del partner biancorosso, il nome del nuovo socio sarà svelato la prossima settimana, è stato ufficializzato oggi. Dunque in sostanza c’è stato un rafforzamento con nessun cambio dirigenziale: Ciavarrella, Galparoli e Rosa rimangono al loro posto, così come Basile resta general manager, mentre la vera novità di oggi è l’investitura ufficiale di Alessandro Merlin come direttore sportivo. E Giorgio Scapini? Rimarrà nella famiglia biancorossa occupandosi del Settore Giovanile.
Dunque le onde si sono calmate, tutte le parti sono soddisfatte delle decisioni prese, e finalmente il Varese potrà iniziare a pianificare la prossima stagione. Individuato il ds, adesso toccherà a cascata a mister e staff tecnico (a questo punto potrebbe rimanere Giuliano Melosi?) e poi a giocatori con partenze (poche) e arrivi nei ruoli chiave.

eli.ca.