“Varese sono io”, “Insieme siamo grandi”, nella sua nuova avventura iniziata un anno fa dal campionato di Eccellenza, dopo il fallimento, il Varese Calcio non poteva trovare due slogan più azzeccati. Nata all’ultimo momento in una corsa contro il tempo, la società ha trovato stabilità cammin facendo e a poco più di un anno di distanza ha messo a posto tutti i tasselli. L’ultimo è stato posizionato ieri e ha un nome e un cognome: Aldo Taddeo. L’imprenditore che è azionista di maggioranza e amministratore delegato del gruppo Herax e della Ital di Sumirago, azienda che fabbrica macchinari per l’industria delle materie plastiche e della gomma, ha fatto il suo ingresso in società ed è il nuovo vicepresidente del Varese.
La notizia era già nell’aria. Taddeo si è avvicinato al club sponsorizzando il rifacimento del sintetico di Varesello e, guidato del direttore generale Paolo Basile, ha deciso sposare e sostenere la causa biancorossa entrando in società.

Cosa si aspetta di questa nuova avventura? “Sono qui per dare il mio contributo – le sue parole – e portare avanti l’attività gestionale già impostata da Paolo Basile (direttore generale ndr) e dall’attuale dirigenza. Da appassionato – aggiunge -, il mio obiettivo personale è supportare il Varese per fa si che si strutturi al meglio in vista delle prossime sfide”. Taddeo guarda lontano: “Speriamo di crescere e di tornare nel campionato superiore; questo più che un obiettivo è un sogno. Io credo nel progetto e mi auguro che ci siano anche altri imprenditori bravi, capaci, puliti e con intenzioni sincere disposti a darci una mano”.

Capitolo squadra. “Non conosco nel dettaglio i giocatori e non mi addentro in analisi tecniche. Siamo secondi in classifica, abbiamo una grande opportunità e i giocatori lo sanno. La determinazione che va portata in campo deve essere assoluta”. Taddeo sarà presente domenica al “Mari” di Legnano per assistere al derby: “Oramai il Varese è un appuntamento fisso – dice -. Ho giocato a calcio da ragazzino, poi ho smesso e sono tornato allo stadio due domeniche fa dopo dieci anni che non vedevo più una gara dal vivo. Ho respirato un clima sincero, ho visto tanti tifosi e la passione con cui seguono la squadra, questo mi ha coinvolto ancora di più”.

Elisa Cascioli