In casa Pro Patria i fronti aperti sono sempre due. Il campo, dove si è già detto tutto (o quasi). E il fuoricampo, dove, al contrario, siamo solo alle battute iniziali. In questo senso vanno registrate le dichiarazioni rilasciate oggi al quotidiano “La Prealpina” dal presidente Nitti che, di fatto, ha ufficializzato la disponibilità a passare la mano. In realtà, l’ipotesi era già stata sdoganata dal numero uno biancoblu lo scorso 16 ottobre quando, in occasione di una movimentata conferenza stampa, ebbe modo di affermare: “Il 70% delle quote è in vendita purchè si presenti una persona seria, con valori morali e disponibilità economiche”. Quale caratteristica fosse (o sia) prioritaria non è dato sapere. Quel che è certo è che il pacchetto di maggioranza era già sul mercato allora. La notizia vera, semmai, è che tra le possibilità non venga contemplata (almeno esplicitamente) quella di una soluzione interna. Cioè la cessione all’azionista di minoranza Patrizia Testa. L’unica ad aver pubblicamente espresso la propria disponibilità all’operazione. Traduzione: mettetevi comodi, il film è appena cominciato.

Sul campo, invece, il calendario prevede la visita della Giana Erminio (sabato ore 17.30, stadio “Speroni”). I Padroni della Martesana stanno attraversando una fase complicata della loro comunque positiva stagione. La formazione biancazzurra ha infatti vinto solo una delle ultime 10 gare (perdendone 4) e ha segnato una sola rete nelle ultime 6 (quella di Bonalumi che è valsa la vittoria di Bolzano). Insomma, non esattamente una squadra in salute. Tanto che il vantaggio sulla zona playout si è ridotto dai 6 punti della 20^ giornata ai 3 attuali. E le ultime 5 partite dopo la trasferta di Busto vedranno avversari tosti come Alessandria, Cremonese, Padova, FeralpiSalò e Pordenone. Cioè, 3 delle prime 5 più (forse) la squadra più in palla del momento, il Padova. Una ragione di più per fare risultato pieno contro la Pro Patria.

Albè riavrà dal turno di squalifica Polenghi mentre Mastropasqua perderà per analoghi motivi Douglas. L’infermeria tigrotta prevede lo svuota tutto (potrebbe rientrare anche Filomeno) con le croniche eccezioni di Bigazzi (a breve di nuovo abile all’allenamento?), Zanotti, sparito dai radar (borsite?) dopo l’unica presenza del 10 gennaio con il Renate, Marchiori (stagione presumibilmente finita causa problema al tendine della caviglia), Pià (si attendono conferme della rescissione ventilata il 19 febbraio) e D’Alessandro (frattura del mignolo a recupero non definito). Per il resto, stanno tutti (più o meno) bene.

Per il match di sabato è stato designato l’arbitro Vittorio Di Gioia di Nola (assistenti Patric Lenarduzzi di Merano e Gianluca Sartori di Padova). Il direttore di gara campano (soprannominato “il filosofo” negli ambienti arbitrali) è un primo anno con 8 gare all’attivo in Lega Pro. Bilancio neutro (2 successi interni, 4 pareggi e 2 vittorie esterne) ed un solo precedente con la Giana Erminio: 1-1 a Piacenza il 16 febbraio scorso. Stesso arbitro, Pro diverse.

Giovanni Castiglioni